Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] e il dativo e locativo singolare dei femminili in -i.
Nella sintassi è da notare la costruzione di verbi con le preposizioni z (più genitivo), pa (più locativo), u (più accusativo). Molto forte è stata l’influenza del polacco a livello sintattico ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] entrambe le codifiche dell’oggetto anche quando questo è inanimato, con diversa sfumatura di significato. Se l’oggetto è codificato con preposizione (a un piano di attacco in 9 b.), ciò indica che il processo espresso dal verbo non è completo, mentre ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] in spiaggia
(99) non era riuscito a imparare un mestiere
Lo stesso verbo reggente può selezionare sia la preposizione di sia la preposizione a senza che a ciò si accompagni una sostanziale differenza di significato:
(100) i ragazzi gioivano a saltare ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] per l’oggetto e per il soggetto (i fiori che ho comprato ieri) e la forma cui, usata, con o senza preposizione, come dativo e complemento indiretto (la persona cui ti devi rivolgere / con cui devi parlare).
Possono svolgere funzione di oggetto anche ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] un’arealità di tendenze, o il tipo centro-meridionale (di solito diastraticamente basso) saluta a tuo padre, in cui si ha l’inserimento della preposizione a davanti a un complemento oggetto di persona (➔ accusativo preposizionale). O altri usi di ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] (ho ricevuto la lettera che con la quale mi dici che stai bene), l’uso di la quale non preceduto da preposizione (la tua lettera la quale mi sono rallegrato), anche invece di che pronome e talvolta perfino congiunzione (capisco la quale stai ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] le unità prominenti nel sintagma o nell’enunciato. Fanno parte di questa classe le parole grammaticali (articoli, preposizioni, negazioni, ecc.) o forme di altro tipo, come i titoli appellativi prenominali don, suor (➔ monosillabi; ➔ appellativi ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] accento.
Infine, in italiano ci sono casi in cui non si prevede alcun accento, come per i morfemi (articoli, preposizioni, anche articolate, forme atone di pronomi, ausiliari: ➔ clitici) che hanno autonomia accentuale solo in isolamento, ma che non ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] rispetto alla lingua di oggi. Innanzitutto il numero di verbi che ammettono la presenza di un predicativo (con o senza preposizione) era maggiore, contenendo anche verbi come dire, avere (nel senso di «considerare») o tenere (Salvi 2010):
(66) Guai a ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] , ecc.) che su quello prosodico, ma anche nella struttura sintattica, con la presenza di calchi, usi devianti delle preposizioni e dell’ordine dei costituenti maggiori di frase, ecc.
Col crescere del grado di bilinguismo individuale emergono pratiche ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...