Sistema linguistico fondato sull’inglese, con una semplificazione del lessico e della grammatica. Elaborato nel 1927 da C.K. Ogden, fornisce sia una lingua internazionale elementare sia uno schema per [...] un primo insegnamento dell’inglese agli stranieri. Il lessico consta di sole 850 parole: 400 nomi astratti, 200 concreti, 150 aggettivi e 100 «operatori» (congiunzioni, preposizioni ecc.). Il verbo è ridotto al minimo (18 verbi in tutto). ...
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Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] anche il duale e il triale, ed eccezionalmente il quadriale; la declinazione non è basata su desinenze, ma su preposizioni; la coniugazione, per mezzo di infissi, suffissi e prefissi, distingue tre forme (attiva, passiva e causativa), ma non ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] sotto discussione e chinarsi su + complemento astratto nel senso di «occuparsi di, concentrarsi su». Tra gli scambi di preposizioni dominano le alternanze di di e da, che hanno origine nella neutralizzazione dialettale sull’unica forma da (abiti da ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] il moto a luogo, è usato anche per lo stato. Lo strumentale e, parzialmente, il genitivo devono essere introdotti da preposizioni, anche per le funzioni primarie: do brata «del fratello» oltre che brata, s nožem «con il coltello» e mai nožem ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] plurali latini, divenuti maschili anziché femminili come in italiano ([i ˈdeta] «le dita», [i ˈtɛmpa] «i tempi»);
(viii) la serie di preposizioni e avverbi derivati da intus o fusi con esso ([nto] «dove», [tuˈli] «lì», [tuˈkwi] «qui», [ta] «a», ecc ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] ːo] o [ˈbrʊtːo].
Nella morfologia (Scalco 1986) si osserva tra l’altro che:
(a) per quanto riguarda l’uso delle preposizioni, al posto dell’italiano da con valore locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , ma è ugualmente utile ricordarli; per es., l’italiano:
(a) è l’unica lingua romanza ad aver estratto dal latino de due preposizioni (di e da) invece di una, come tutte le lingue sorelle: quindi solo in italiano è possibile distinguere tra libro di ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , Sant’Oreste e altre località), si ha [tɔ ˈdːitːo] «ti ho detto», ma [l ɔ ˈdːitːi] «gli ho detto»;
(g) le preposizioni e le forme avverbiali rafforzate da intus: [ta] «a», [toˈkːi] «qui», [toˈsti] «costì», [toˈlːi] «lì», ecc.
Rispetto alla Toscana ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] è il rafforzamento di congiunzioni e avverbi con che: quando che, come che, dove che. L’area delle ➔ preposizioni, meno soggetta al controllo normativo consapevole, presenta vari esempi di differenza rispetto allo standard: estensione dell’uso di da ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...