L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] è, com’è, queste ultime due sequenze frequentissime nelle domande) e con gli articoli determinativi lo e la (e le corrispondenti preposizioni articolate) e i dimostrativi quello e quella; ma mentre nelle forme maschili è costante prima di vocale e /w ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] si pone in contrasto con essi, e il riferimento li esclude.
Tipicamente, quando verbi ausiliari e modali, preposizioni, articoli, congiunzioni, pronomi personali, pronomi o aggettivi interrogativi e possessivi costituiscono un rema, si istituisce un ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] pronuncino allo stesso modo (si punta, insomma, sull’omofonia più o meno perfetta).
Così in inglese si può usare 2 (two) per la preposizione to (2B or not 2B ‘essere o non essere’), oltre che per la congiunzione too; 4 (four) al posto di for e così ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] avvertita come elemento invariante (da qui, anche il regresso di forme quali colla «con la»; pella «per la»; ➔ preposizioni).
Le ➔ sigle hanno contribuito ad ampliare l’inventario dei nessi consonantici ammessi nell’italiano. Si pensi a quelle con ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] il dialetto parlato, ad es., negli articoli determinativi (ridottisi da lu o lo a /o/ e da la a /a/) e, conseguentemente, nelle preposizioni articolate (come de li «dei» che passa a /de/ o /re/), nella chiusura di /o/ protonica in /u/ (come in /nun ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] nel profondo ... Neppure nel trattare temi di teoria grammaticale (richiamo i notissimi saggi sullo "aspetto" del verbo, sulle preposizioni, sul prefisso s in italiano) il D. si abbandona alla tentazione del formalizzare che poteva venirgli dalla ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 9, 8). Notevole è anche una più libera coordinazione tra elementi sintatticamente e semanticamente non omogenei o con replica della preposizione in dittologie: «con bella e con gran gente» (Dec. II, 7, 63); o con abbinamento di un costrutto con verbo ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...