Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] una nuova parola. Si distingue la composizione c. verbale, consistente di norma nel premettere al verbo una o più preposizioni o prefissoidi e temi nominali (tacere, sottacere), e quella nominale, in cui si hanno due nomi (capostazione), o una ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] 47)
(9) mi sforzo di camminare curvo reggendomi a un bastone (Luigi Malerba, Itaca per sempre, p. 15)
(b) sia introdotto dalla preposizione a:
(10) Sono partito come il re di Itaca e mi accingo a ritornare nella mia casa nascosto sotto gli stracci di ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] si elide (per ragioni metriche, nella sola lingua lirica) la vocale nei plurali dell’articolo determinativo e, di conseguenza, delle ➔ preposizioni articolate: gli uomini e gli alberi, mai *gl’uomini e gl’alberi; le api, mai *l’api; nell’angolo, mai ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] di princìpi costruttivi generali comuni a vari livelli linguistici, per es. rapporti reciproci tra l'esistenza di preposizioni/posposizioni (morfologia), l'ordine tra determinante e determinato o tra subordinata e principale (sintassi), l'ordine ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] verbale sintetica, anche nell’espressione del passivo) con strategie di tipo analitico, quali l’impiego diffuso di preposizioni e di ausiliari (cfr. Simone 1993). Nondimeno, la morfologia dell’italiano (soprattutto l’espressione dei valori flessivi ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] plurali latini, divenuti maschili anziché femminili come in italiano ([i ˈdeta] «le dita», [i ˈtɛmpa] «i tempi»);
(viii) la serie di preposizioni e avverbi derivati da intus o fusi con esso ([nto] «dove», [tuˈli] «lì», [tuˈkwi] «qui», [ta] «a», ecc ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] ːo] o [ˈbrʊtːo].
Nella morfologia (Scalco 1986) si osserva tra l’altro che:
(a) per quanto riguarda l’uso delle preposizioni, al posto dell’italiano da con valore locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , ma è ugualmente utile ricordarli; per es., l’italiano:
(a) è l’unica lingua romanza ad aver estratto dal latino de due preposizioni (di e da) invece di una, come tutte le lingue sorelle: quindi solo in italiano è possibile distinguere tra libro di ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , Sant’Oreste e altre località), si ha [tɔ ˈdːitːo] «ti ho detto», ma [l ɔ ˈdːitːi] «gli ho detto»;
(g) le preposizioni e le forme avverbiali rafforzate da intus: [ta] «a», [toˈkːi] «qui», [toˈsti] «costì», [toˈlːi] «lì», ecc.
Rispetto alla Toscana ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] scrivere, ecc. (Jezek 2005: 40 segg.; Masini 2009). Anche questi sono da dividersi in categorie, secondo la preposizione in questione (le preposizioni possono essere a, con, di, da, per), la struttura interna e il peculiare tipo di significato: per ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...