L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] : l’aradio (col suo plurale le aradio) è una tipica concrezione popolare per la radio. Altri fenomeni di concrezione riguardano preposizioni con nomi: la forma antica e popolare ninferno (cfr. Boccaccio Dec. V, 8: «fu ed è dannata alle pene del ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] p. 31)
(21) Il duca Alfonso sarà assai soddisfatto di aver vinto senza combattere (Corti, L’ora di tutti, p. 53)
La preposizione a tende ad essere usata nei casi in cui l’aggettivo descriva un atteggiamento rispetto al quale l’azione dell’infinito è ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] nomi, aggettivi e, secondo alcuni, anche avverbi) forniscono il contenuto, le seconde (articoli, pronomi, congiunzioni e preposizioni; ➔ parti del discorso) tendono a svolgere funzioni supplementari, come quella di indicare le relazioni esistenti tra ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] sotto discussione e chinarsi su + complemento astratto nel senso di «occuparsi di, concentrarsi su». Tra gli scambi di preposizioni dominano le alternanze di di e da, che hanno origine nella neutralizzazione dialettale sull’unica forma da (abiti da ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] -emmo.
L’italiano presenta novità di tipo analitico rispetto al latino (lingua più decisamente flessiva), tra cui: l’impiego di preposizioni invece che di desinenze di caso (lat. pueris, it. ai ragazzi); tempi verbali composti con ausiliare (con la ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] sono marginali, le parole quadrisdrucciole rare.
Esistono anche parole prive di accento: si tratta di ➔ monosillabi atoni (articoli, congiunzioni, preposizioni, pronomi clitici: il, un, e, o, con, per, mi, ti, ecc.) che si appoggiano alla parola che ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] l’avanti non si era tolto (Leopardi, “Storia del genere umano”, in Operette morali I)
Dove può a sua volta esser preceduto da preposizioni di movimento (da, fino, per) o anche di in usi formali (8):
(6) un paese da dove sono tornata entusiasta è la ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] si avvicina a quello dei nomi nel vocabolario degli apprendenti (Spreafico 2005).
La sequenza (b) si rileva anche tra le preposizioni: quelle con significato più concreto come con e per sono più diffuse e generalizzate di a, di, che segnalano solo ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] vistosamente là dove il C. interviene sulla struttura del periodo in un riferimento di amplificazione attraverso il ricorso a preposizioni segmentanti l'unità frasica.
Tuttavia il rapporto diretto con il testo non allontana il C. dal disegno di ...
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RELATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni relative sono proposizioni ➔subordinate introdotte da un pronome o da un avverbio relativo che esprimono una qualità riferita a un elemento [...] sono introdotte da pronomi relativi con funzione di complemento indiretto, come cui, a cui, di cui, con cui ecc., oppure dalle preposizioni da, a e con. Hanno sempre il verbo all’infinito
E lì intorno, negli uliveti, non c’era nessuno a cui ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...