Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] avvertita come elemento invariante (da qui, anche il regresso di forme quali colla «con la»; pella «per la»; ➔ preposizioni).
Le ➔ sigle hanno contribuito ad ampliare l’inventario dei nessi consonantici ammessi nell’italiano. Si pensi a quelle con ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] il dialetto parlato, ad es., negli articoli determinativi (ridottisi da lu o lo a /o/ e da la a /a/) e, conseguentemente, nelle preposizioni articolate (come de li «dei» che passa a /de/ o /re/), nella chiusura di /o/ protonica in /u/ (come in /nun ...
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parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] ' si prende per lo secreto dentro, e non per altra spezial parte de l'anima e del corpo.
7. Retto da preposizioni, il sostantivo forma alcune locuzioni, con significato vario. Abbastanza frequente è ‛ da la p. di qualcuno (o qualche cosa) ' che, se ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] nel profondo ... Neppure nel trattare temi di teoria grammaticale (richiamo i notissimi saggi sullo "aspetto" del verbo, sulle preposizioni, sul prefisso s in italiano) il D. si abbandona alla tentazione del formalizzare che poteva venirgli dalla ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] quale può solo ravvisarsi un antico uso nel dimostrativo), la mancanza di distinzione del genere, la mancanza di prefissì e di preposizioni. Il rapporto di annessione in ‛osmānlï, come in tutte le lingue turche, ha il seguente ordine: nome retto al ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] . La nozione di aspetto non ha più una regolare espressione formale, almeno per mezzo di suffissi. Esiste invece un'antica preposizione, ro, che è stata adibita a indicare l'azione compiuta. Un tempo passato che, non preceduto da ro, rappresenta in ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] troppi sono i casi in cui si ha ar davanti a labiale (arbiter, arfuisse, ecc.) e un'estensione analogica di una preposizione ad altre consonanti iniziali (es. arger accanto ad agger da *adger) è bene ammissibile; proprio or ora si notava una, per ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] Osimo.
Sintassi. - La 3ª persona singolare è usata sempre anche per la 3ª plur.; al complemento oggetto di persona viene premessa la preposizione a (chiamà a uno). Frequenti le locuzioni l'omo dice, l'omo fa per "uno dice, fa"; e anche dice per "si ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] non fluivius né annis, ma flumen egli voleva, in conformità di numen, acumen, ecc.; absque no, perché non conosceva preposizioni composte con que; mortuus non lo trovava regolare, avrebbe dovuto essere mortus, perché ci sono sostantivi in -uus, non ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] , che ha il significato dell'ital. -zione, per es. rui "dissipare", ruiña "dissipazione". La declinazione si effettua per mezzo di articoli e preposizioni come in italiano: te "il, la"; he "un, una"; a "di"; ki "a"; e "da". Così: te kuri "il cane", a ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...