Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e l’impiego ridotto del congiuntivo; la tendenza a costruire analiticamente la frase, esprimendo le relazioni per mezzo di preposizioni invece dei casi, di verbi ausiliari invece di forme verbali sintetiche.
Nel lessico si ha: la propensione a ...
Leggi Tutto
L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] che esprime il p. di acquisto o di vendita di qualche cosa: in italiano, quando è retto dai verbi costare e pagare non è preceduto da preposizione; negli altri casi (specie se retto da verbi come affittare, vendere, comprare ecc.) è introdotto dalle ...
Leggi Tutto
fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] 1, Cv I II 4, Pg XXVIII 97, Pd XXII 147, XXVI 99, Detto 479.
Meno frequente in D. l'uso perifrastico di f.. preceduto dalla preposizione ‛ a ': Cv IV XXVIll 14 E che è questo altro a fare che levare lo drappo di su l'altare e coprire lo ladro la sua ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] che esprimono i kāraka, e le regole che introducono le desinenze nominali in base ad altre condizioni (con preposizioni, postposizioni, ecc.); il settimo riunisce le regole di formazione dei composti (samāsa), ripartite in sottogruppi in base ai ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] volgari parlati la posizione di un elemento nella frase cominciò a indicarne anche la funzione, oppure alle ➔ preposizioni che, già presenti in latino, cominciarono ad assolvere alla funzione fondamentale di distinguere i diversi complementi (quindi ...
Leggi Tutto
terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] un drago). Efficace la locuzione di Fiore CCX 6 tu farai di piana terra letto, " cadrai a t. morto ".
Frequente l'unione con preposizioni a formare ora semplice locuzione locativa (Pg V 84 i' caddi; e lì vid'io / de le mie vene farsi in terra laco ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] sintassi più compatta in cui le valenze dei verbi sono saturate da sintagmi complessi, connessi tra loro da preposizioni. Alla diversità di strategie sintattiche è riconducibile anche una minore frequenza dei nomi nel parlato rispetto allo scritto ...
Leggi Tutto
Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] su elementi di tipo morfologico o lessicale: frequenza delle parole vuote (anche dette parole grammaticali: congiunzioni, preposizioni e simili), lunghezza media delle parole, lunghezza media delle frasi, preferenza tra sinonimi o espressioni ...
Leggi Tutto
prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] il nome e vidi la luce muoversi ", Sapegno).
5. L'avverbio, e in alcuni casi la congiunzione, si uniscono a diverse preposizioni a formare dei sintagmi avverbiali abbastanza particolari e che, con l'andar del tempo, hanno assunto valore autonomo e si ...
Leggi Tutto
La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] uno dei due testi. Escludendo le forme di tipo grammaticale e funzionali alla costruzione delle frasi (articoli, preposizioni, congiunzioni e verbi ausiliari), le prime venti forme grafiche più frequenti di ciascun testo sono riportate nella tabella ...
Leggi Tutto
preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...