CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] vicentino, il cognome, talora preceduto dalla preposizione "de" coincide col nome di un piccolo centro del contado di Vicenza (oggi Sossano).
Della sua vita familiare sappiamo molto poco: figlio di Tommaso, sposò Bianca di Francesco "de Clericatis" ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] alzarsi e levarsi, portare e recare, mostrare i denti e digrignare i denti, per la seconda.
La sintassi della preposizione e della ➔ reggenza è di gran lunga il settore più tormentato della prosa sveviana, quello più esposto a interferenze dialettali ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] forma forte dell’articolo determinativo, sempre dopo parola terminante per r (tranne lo quale, ma a inizio di verso), le preposizioni articolate scisse (tranne ale univerbata nel ms. 338) tutte con l scempia davanti a iniziale consonantica (da la, ne ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] maniera dialettale usata dal D. (che era poi il napoletano di fine Ottocento, con l'articolo determinativo e la preposizione articolata completi), subito rivela, insieme con gli altri due del gruppo di Nannina, i tre aspetti cardine della poesia ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] origini della lingua italiana, presentavano osservazioni sul testo di Pausania e una disquisizione ortografica sull'uso della preposizione a oppure ab di fronte a vocaboli che iniziano per consonante; una nota incidentale sulla scarsa ospitalità ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] i tipi di scritti: ➔ virgola anche dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di rado su altre forme verbali (andrà, lodò). Conservate alcune grafie etimologiche: h all ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] -orientale e dunque guittoniana, decidono pure i casi, per quanto minoritari, di e al posto di i in posizione atona: de preposizione, le forme proclitiche dei pronomi atoni me e se, le non sporadiche serie del genere di aitarme, mostrarte, parme o ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] di saper piegare sagacemente il dato morfologico a fini stilistici. Così nella sintassi percettiva del romanzo basta una preposizione apparentemente impropria nei costrutti combinati mettere i piedi / le mani in (per su) per rendere la fisicità ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] grafia unita «degli avi nostri», «nella fausta sorte», «agli ultimi nepoti», avvenuto nell’edizione del 1835, a eccezione della preposizione su, che continuerà a rimanere con l’articolo separato (Girardi 2000: 65-69).
L’uso particolare della rima e ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] anche in testi tutt’altro che sperimentali, come le poesie degli ermetici, dove ci sono usi del plurale o costrutti con la preposizione a (Mengaldo 1991: 131-158) del tutto fuori norma.
La lingua letteraria è stata in Italia (assai più a lungo che ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...