Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul latino, è ricco di forme provenienti dal greco antico e bizantino, dalle parlate degli invasori germanici, dall’arabo, dal francese antico e moderno, dal catalano e dal castigliano e, dall’epoca dei ...
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In parole come scombaciare, scompigliare, scompannare, sconbussolare, scompisciare il prefisso "scon-" cosa significa e da dove deriva?Quanti verbi differenti per uso e storia! Toscanissimo scompannare [...] , parola per parola, nei quali il prefisso italiano s- (dal latino ex-) assume valori diversi, in combinazione con la preposizione con (dal latino cum): valori che si riverberano sulla parola alla quale si affiggono.Dal verbo combaciare si ottiene ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni religiose e popolari notevolissimo. Eppure l’italiano medio conosce il significato e le vicende storiche quasi soltanto del nome del comune in cui risiede, e talvolta neanche di quello. Spesso un nome ...
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Abbiamo presentato in una precedente rubrica i suffissi più produttivi dell’onomastica cognominale italiana, -ino ed -ello (con le varianti -illo, -lillo, -iddu). Il terzo posto per frequenza e diffusione di questa speciale classifica dei suffissi è occupato da -etto.Un altro suffisso, stavolta centro-settentrionaleProbabilmente -etto evolve dal latino -ittu, con apertura della vocale tonica (-i- > ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella dell’ossessione. Un’ossessione di carattere generale; e alcune particolari, per le quali vien difficile pensare che non ne fosse altrettanto conscio: l’ossessione dei cognomi almeno trisillabi inizianti ...
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Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità onomastica più complessa a un’altra più semplice, per esempio da nome e cognome al solo nome o a un diminutivo. Il solo nome o il solo cognomePer l’ex galeotto protagonista dei Miserabili di Victor ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso (ed eventualmente alimentato) dalla letteratura. Bruno Porcelli, a lungo presidente dell’associazione Onomastica & Letteratura, sosteneva che il Boccaccio, attribuendo i derivati di Giovanni ai personaggi ...
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Vi scrivo questa mail per chiedere il vostro aiuto al fine di evidenziare l'errore evidente presente in un quesito per il superamento della prova scritta del concorso DS, riguardante l'art 15 del CCNL [...] la prima parte deva essere identica («Il Dirigente ha il diritto di assentarsi…»).Infine, la semantica del verbo astenersi (che regge la preposizione da e non per) non sembra così appropriata alla porzione di testo nella quale si troverebbe inserito. ...
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I più frequentiLa preposizione di moto da luogo da si è cristallizzata nei cognomi originati da catene onomastiche nelle quali era indicata una provenienza, di tipo geografico (dunque con un toponimo), [...] o familiare (con un nome personale). I più diff ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] al XIX secolo, consistente appunto, di norma, nell’aggiunta di una desinenza di ablativo plurale al nome retto dalla preposizione, intesa come latina, de: e questa desinenza era quasi sempre -is, pure quando, come nel nostro caso, il tipo ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...
Parte invariabile del discorso che serve a precisare la funzione sintattica di un nome, pronome o espressione nominale, cui generalmente è premessa. Le p. si distinguono generalmente in proprie (per es., in italiano, di, a, da, in, con, per,...