Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] è regolato in maniera analoga a quanto avviene nella frase semplice o nelle completive (➔ completive, frasi); si usa, per può avere anche valore temporale (➔ temporali, frasi); le altre locuzioni preposizione + nome + che (per il fatto che, per la ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] mentre nell’esempio (10) ballando corrisponde a «mentre ballavano». Anticamente, il gerundio con tale funzione poteva essere introdotto dalla preposizione in:
(11) «Questa gente che preme a noi è molta,
e vegnonti a pregar», disse ’l poeta:
«però pur ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] collegamento tra elementi linguistici.
Il termine paratassi (dalla preposizione gr. pará «presso, vicino» e il nome dell’esempio. La punteggiatura è sostituita da sbarre (semplici o doppie) per segnalare la scansione prosodica, rispettivamente ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] larghezza in direzione di quello che è stato chiamato «lo stile semplice» e che ha nei Promessi sposi di Manzoni il suo degli ermetici, dove ci sono usi del plurale o costrutti con la preposizione a (Mengaldo 1991: 131-158) del tutto fuori norma.
La ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] ) a., (60) a. e (61) a., la parola interrogativa è preceduta dalla preposizione richiesta dalla reggenza, come in (57) b., (58) b., (59) b., per la posteriorità rispetto alla reggente, l’indicativo futuro semplice, come in (96) e in (99), l’ ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] in forma esplicita dalla congiunzione che o dalla preposizione da in forma implicita. Nella principale è presente ormai un carattere esplicativo tanto da poter esser riformulate con un semplice infatti (Moretti 1982: 151);
(c) tale: in quanto ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] verbo, che rientrano, insieme a quelle di aggettivo e preposizione, tra le cosiddette categorie maggiori, che si ritiene esistano sono state fatte queste partizioni? La risposta non è semplice, perché nel tempo sono stati individuati vari criteri, i ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] ). Peraltro, tali dittonghi rappresentano in italiano un problema non semplice, perché non è agevole distinguere fra dittongo e iato. Ad es., in pronuncia accurata /nei̯/ (preposizione articolata) differisce da /ˈnɛ.i/ (plurale bisillabico di neo ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] il secondo argomento non è scelta «all’interno di un paradigma di preposizioni concorrenti [...] ma imposta dal verbo [...]. La preposizione codifica semplicemente una relazione grammaticale vuota tra il verbo e il suo complemento» (➔ reggenza ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] le truppe fossero spostate sulla riva del fiume
Le finali in forma implicita presentano l’infinito semplice introdotto dalla preposizione per o da una locuzione preposizionale contenente un nome incapsulatore (➔ incapsulatori): al fine di, con l ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...