I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] cui lui nasce pronome obliquo, probabilmente all’origine sempre senza preposizione («io dissi lui» scriveva Dante), poi scala i vari parte delle forme egli, ella per sostituirle con la semplice soppressione o appunto con le forme lui, lei.
Sempre ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] è espresso opzionalmente mediante un sintagma preposizionale introdotto dalla preposizione da (ad es., dal gestore in 26).
Nel 2º, Formenlehre und Syntax).
Salvi, Giampaolo (1988), La frase semplice, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988, pp. 29-114 ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] (a) l’oggetto diretto può essere costituito da un semplice sintagma nominale:
(1) Maria ha visto Luca
(b in questo caso, diventerà un complemento d’agente introdotto dalla preposizione da), i clitici andranno in proclisi al verbo percettivo reggente: ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] ), ma segnalano in maniera più esplicita che la semplice conversione il processo di transcategorizzazione; e, soprattutto, nascerebbero infatti dall’univerbazione di un sintagma nome + preposizione: a fresco → affresco → affrescare.
Alcuni verbi, ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] (spesso preceduto da articolo o, in pochi casi, da preposizione). Alcuni esempi di costruzioni a verbo supporto per l’italiano, 2004, pp. 265-281.
Salvi, Giampaolo (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] ŋʦa], [la ˈʃjeŋʦa] o [la ˈsjeŋʦa]). La /r/ semplice, soprattutto tra vocali, è molto spesso monovibrante (➔ vibranti). Le ➔ nasali in finale che, dove che. L’area delle ➔ preposizioni, meno soggetta al controllo normativo consapevole, presenta vari ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] e inanimata).
Sotto il comune denominatore del «dire», molto semplice e al tempo stesso molto generico, l’insieme dei verba rette dalla congiunzione che o infinitive implicite introdotte dalla preposizione di nel caso che il soggetto delle due frasi ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] (21 a.). Nel resto d’Italia è più frequente l’uso del semplice che come pronome neutro (21 b.):
(21) a. cosa vuoi?
b la forma obliqua cui nel senso dell’odierno chi, preceduta da preposizione in funzione di complemento indiretto («per cui t’à così ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] o antroponimico (salsa tartara, cassata siciliana);
(b) nome + preposizione alla («alla maniera di», «a uso di») + aggettivo o a una definitiva ipotesi etimologica. Un caso, apparentemente semplice ma dalla storia anche linguistica complessa, è il ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] 1995: 65)
In (1) si nota la semplice combinazione di verbo modale + infinito (non volevano entrare): l’infinito si collega al verbo reggente direttamente, senza l’interposizione di preposizione; il soggetto di volevano (dei bambini delle prime ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...