La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] (21 a.). Nel resto d’Italia è più frequente l’uso del semplice che come pronome neutro (21 b.):
(21) a. cosa vuoi?
b la forma obliqua cui nel senso dell’odierno chi, preceduta da preposizione in funzione di complemento indiretto («per cui t’à così ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] : Ave, Eva; arco ocra. Altre frasi palindromiche relativamente semplici sono quelle in cui una parola ne genera due, in si ottiene una frase palindromica con l’aggiunzione di una preposizione: ai lati d’Italia. Trattandosi dell’aggiunzione di una ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] con altre che presentano invece la consonante semplice. Trattandosi frequentemente di parole del lessico popolare Queste forme, però, sono in realtà sequenze costruite con la preposizione in (in molti dialetti cristallizzata in queste forme e per il ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] tipi di). Questi elementi possono essere parti di una frase semplice (nel caso di sintagmi formati da soggetto e verbo, una relativa appositiva.
I due punti sono talvolta usati tra articolo o preposizione (37-38) e nome o tra il verbo e una sequenza ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] o antroponimico (salsa tartara, cassata siciliana);
(b) nome + preposizione alla («alla maniera di», «a uso di») + aggettivo o a una definitiva ipotesi etimologica. Un caso, apparentemente semplice ma dalla storia anche linguistica complessa, è il ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] 1995: 65)
In (1) si nota la semplice combinazione di verbo modale + infinito (non volevano entrare): l’infinito si collega al verbo reggente direttamente, senza l’interposizione di preposizione; il soggetto di volevano (dei bambini delle prime ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] dei gradi di codifica conferma l’idea di una relativa semplicità cognitiva della causa, che in ciò si distingue, forma implicita, facoltativa e meno frequente, è introdotta dalla preposizione per seguita dall’infinito, preferibilmente al passato:
(15 ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] indicare un fatto improvviso o un’azione immediata (infinito narrativo o descrittivo)
Ecco arrivare l’ambasciatore
Con la preposizione ➔a evidenzia l’aspetto intensivo, durativo, ripetitivo dell’azione
E lui lì a sbraitare in continuazione.
Dubbi ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] frasi di una lingua, ma solo ad alcuni tipi di frase più semplici, mentre per le altre è necessario dotare la s. di nuovi es., quell’oggetto, l’amico, signor Antonio, un’ora). La preposizione a e le congiunzioni e e o possono prendere un -d eufonico ...
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Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione [...] nominale, ad avere una loro declinazione che non sia semplice distinzione fra singolare e plurale; così, per es., al nominativo io si oppongono me per il compl. oggetto in posizione forte e dopo preposizione, mi per il compl. di termine e per il ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...