Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] semita. Di stile egittizzante fenicio sono una pisside nella tomba Regolini-Galassi di Caere, le crustae di quella Bernardini di Preneste; una figurina d'Astarte con la chioma in foglia d'oro dalla Marsiliana d'Albegna, che ha riscontri meno antichi ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] , Olimpia, Ptoion nella Beozia, antro Ideo a Creta, Calauria), ma anche fuori di Grecia (Vetulonia e Cerveteri in Etruria, Preneste nel Lazio, Van in Armenia, tumulo della Garenne nella Costa d'Oro in Francia); il tipo fu verosimilmente imitato in ...
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DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] ultimi erano numerosi dignitari della Chiesa - come il legato pontificio Gregorio di Romania, i cardinali di S. Nicola e di Preneste, gli arcivescovi di Rouen e di Bordeaux, i vescovi di Tortona, Asti, Pavia, Carcassonne, Agde e Nimes, gli abati dei ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] eroi eponimi di alcune città laziali sono discendenti da Ulisse. Telegono, figlio di Ulisse e di Circe, avrebbe fondato Preneste e Tuscolo; da Telemaco, sposo secondo una tarda tradizione della madre Penelope, sarebbe nato Italo, eponimo d'Italia ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] (maschio e femmina: culti greci di Leto, Apollo e Artemide, culto di Fortuna Primigenia, di Iuppiter e Iuno bambini a Preneste); un particolare tipo è rappresentato dalla t. romana arcaica Iuppiter, Mars, Quirinus, nella quale si ravvisa la teologia ...
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Foglie della parte più alta del germoglio, nell'ascella delle quali sono inseriti i fiori. Per la posizione elevata si chiamano anche "ipsofilli" (dal gr. ὕψος "altezza", e ϕύλλον, "foglia"). Differiscono [...] arcaiche del periodo orientalizzante: ricordiamo ad es. le placche elissoidali in argento, sprovviste di fori, della tomba Barberini di Preneste al museo di Villa Giulia, e le brattee in oro della tomba Regulini-Galassi di Cere, di forma assai ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] palazzetto Sforza alle Quattro Fontane. Ancora ai Barberini è legata la cantata Preneste, scritta nel 1629-30 in occasione dell’acquisto del feudo di Palestrina (l’antica Preneste) da parte di Carlo Barberini, fratello di Urbano VIII. Per le nozze ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] naturale, poté essere utilizzata come sfondo di vasti complessi monumentali-cultuali (per es., il grande santuario costruito a Preneste attorno alla g. della Fortuna Primigenia). L’essere addentrate nella terra o nei monti e la connessione con le ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] tra questa e la palpebra. Una testa femminile superiore al vero, proveniente dal santuario di Fortuna Primigenia a Preneste, pur rispondendo ai requisiti degli esemplari appena descritti, si distingue per una maggiore morbidezza dei tratti che ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...] , creato probabilmente poco dopo il 150, si riconosce nella statua eroica del Vaticano, Sala a Croce greca n. 564, da Preneste. Dei primi anni della virilità, forse databile al primo consolato (154), è l'originale da cui deriva la buona replica n ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
gabino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Gabinus]. – Dell’antica città di Gabî (lat. Gabii) nel Lazio, tra Roma e Preneste; abitante o nativo di Gabî. In partic.: via G. (lat. Gabina via), antichissima via romana, in seguito assorbita dalla via...