LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] come una metafora dell'intera esistenza.
Nel 1955 vinse il premio Marzotto (per tre volumi editi - o riediti - l (tra gli altri vanno ricordati il Campiello, il Bagutta e lo Strega). Il 3 novembre dello stesso anno si sposò; dal matrimonio nacquero ...
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VASSALLI, Sebastiano
Roberto Cicala
– Nacque a Genova il 25 ottobre 1941, ma fu abbandonato presto dai genitori (il padre Luciano, operaio nato a Voghera, e la madre Alfreda Falaschi di origini toscane) [...] Dante Graziosi/Terra degli aironi per la narrativa di pianura, che si colloca accanto agli altri premi più autorevoli ottenuti, pur rinunciando, dopo lo Strega e il Selezione Campiello vinti con La chimera nel 1990, a far partecipare suoi libri a ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] » e il premio Emmy Award per il «miglior spettacolo musicale dell’anno»; stesso premio, quest’ultimo, che ride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di L. Visconti (episodio Le streghe, 1967); C’era una volta, regia di F. ...
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SCHIAFFINO, Anna Rosa (Rosanna)
Enrico Lancia
– Nacque in un sobborgo di Genova il 25 novembre 1939 da Giuseppe, costruttore edile proveniente da Camogli, e da Gelsomina Pensieri, di origine indiana [...] prove come collaboratore; quel film le fece ottenere un premio al Festival di San Sebastiano. Il solo suo cruccio, , Baby!), di K. Hughes; El Greco (1966), di L. Salce; La strega in amore (1966), di D. Damiani; The rover (1967), di T. Young ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...