PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] ampio ritratto delle trasformazioni del Paese, La morte del fiume (1974), per il quale Petroni fu insignito del premioStrega – un dittico in cui gli strumenti della narrazione, della ricostruzione, nei personaggi del romanzo, delle esperienze dell ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] immigrato. Il romanzo Una lunga pazzia, uscito nel 1962 per i tipi di Feltrinelli, andò in finale al premioStrega, battuto dal bassaniano Il giardinodei Finzi Contini; ebbe però ugualmente molto successo e numerose traduzioni negli Stati Uniti ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] , non si sa se per fortuna o per sfortuna, di vincere lo screditatissimo (ma prezioso per le vendite) PremioStrega. Ma preferiamo in conclusione menzionare un outsider un poco in ombra, ma capricciosamente dotato, come Paolo Morelli (Il trasloco ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] e politici, e, nello stesso salotto letterario della moglie, la scrittrice Maria (nata Villavecchia), e nell'ambiente del connesso "PremioStrega", un appartato: ma nel senso migliore, di una distaccata presenza. Morì a Lido di Camaiore (in prov. di ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] il 1935 e il 1936, descrisse la sua esperienza nel suo primo romanzo (Tempo di uccidere, 1947, vincitore del PremioStrega) trasposto al cinema da Giuliano Montaldo nel 1989. Al suo rientro a Roma, F. divenne critico cinematografico e teatrale del ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] Primo tesoro della lingua letteraria italiana del Novecento (2007), a cura di De Mauro, costitutito da 100 testi di romanzi del premioStrega, pubblicati nel sessantennio 1947-2006, ricco di ben 94.000 (e passa) lemmi (cfr. De Mauro 2014, pp. 127-32 ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] un po' la vita.
Pirandello, profeta dello smagamento di Montale. Ma anche di quello di Cesare Pavese. Pavese vince il premioStrega, e qualche giorno dopo, il 14 luglio 1950, nel Mestiere di vivere registra: "A Roma, apoteosi. E con questo?". Ma ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] DVD) i materiali di cento romanzi italiani dal 1947 al 2007: i sessanta vincitori del premioStrega e altre quaranta opere rappresentative, che hanno partecipato al premio senza vincere, da La bella estate di Cesare Pavese a Ragazzi di vita di Pier ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] film di Ruttmann, ma è invece un altro Acciaio, quello di Silvia Avallone che con questo romanzo nel 2010 è stata finalista al premioStrega; ma l’industria non c’è, perché nessuno che sia mai entrato in una acciaieria, o anche solo in una fabbrica ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] del Selvaggio. Iniziò a frequentare il caffè Aragno, stringendo amicizia con P. Cesarini e uomini di cultura legati al premioStrega e trovando l’adesione di nuovi collaboratori, come A. Benedetti, V. Cardarelli, G. Vicentini, C. Brandi, V. Brancati ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...