DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] sullo stesso piano di un altro "mediocre": Luigi Pirandello! Né piacque al Pancrazi e al Croce, il quale G. Deledda, Opere scelte, Milano 1964, I, pp. 923-1120, G. Deledda, Premio Nobel 1926, Milano 1966, pp. 239-595.
Fonti e Bibl.: L. Capuana, Gli ...
Leggi Tutto
BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Nello stesso anno il suo dramma-balletto L'isola meravigliosa vinceva il premio Governatore di Roma. Nel 1931 venne trasferito a Roma, e ) al periodo fra le due guerre.
Il teatro di Pirandello (segno assoluto di crisi) non poteva porsi come pruino ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] temi del teatro straniero (da Ibsen a Čechov) e italiano (Pirandello) di quegli anni, in quanto, come egli stesso ebbe modo e Stati Uniti. L'Accademia svedese lo aveva proposto per il premio Nobel nel 1927, ma, in seguito all'opposizione del governo ...
Leggi Tutto
CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] centro invece dell'altro testo teatrale, non a caso dedicato a Pirandello, Bellinda e il Mostro.
Tutta la visione del mondo del omnia edita da Vallecchi, che nel '55 aveva ottenuto il premio Marzotto. Un congedo che gli procurerà una lettera del papa ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] ex vociani, gli ultimi crepuscolari, ma anche B. Croce, L. Pirandello, D'Annunzio, e le colleghe d'arte, da Sibilla Aleramo ad costante invece il riconoscimento per Grazia Deledda, insignita del premio Nobel nel 1927).
A Torino, per volontà di ...
Leggi Tutto
FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] e celebrati autori quali G.A. Borgese, L. Pirandello, A. Panzini, Grazia Deledda, Ada Negri, S. del F., che ne era stato l'ideatore, si decise di intitolare il "Premio Fiera letteraria" alla sua memoria. L'assegnazione (vinse A. Capasso) avvenne la ...
Leggi Tutto
DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] Chirico, Guttuso, Manzù, Menzio, Messina, Pirandello, Purificato, Severini, Tosi), concerti, conferenze Qualcuno (1944).
Con la raccolta Di brace in brace vinse il premio Viareggio 1971.Sono sessanta poesie della più fedele e avanzata maturità, ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] per la storia del teatro): studio additante in Pirandello, e nelle tendenze teatrali che a lui siricollegano la scrittrice Maria (nata Villavecchia), e nell'ambiente del connesso "Premio Strega", un appartato: ma nel senso migliore, di una distaccata ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] accettando - dopo che alle Operette morali non andò il premio di 1000 scudi bandito dall'Accademia della Crusca (vinto Stasi, Apologie della letteratura. L. tra De Roberto e Pirandello, Bologna 1995; S. Timpanaro, Nuovi studi sul nostro Ottocento, ...
Leggi Tutto
MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] coniugi Bellonci, dove, due anni dopo, nacque il premio Strega. Era uscito intanto Baudelaire e la poetica della saggi su H. de Balzac e F.-R. de Chateaubriand. A Pirandello, osservato da una prospettiva inconsueta, è dedicato un saggio nel successivo ...
Leggi Tutto
schiacciare
(tosc. stiacciare) v. tr. [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 b e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). – 1. a. Premere, comprimere fortemente, per lo più dall’alto verso il basso, in modo da...
assegnamento
assegnaménto s. m. [der. di assegnare]. – 1. a. Atto di assegnare, assegnazione: a. di un premio, di una pensione; a. di una somma a favore delle opere pie. In senso concr., ant., assegno (di una somma), rendita fissa, entrata,...