BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] e altri amici legati alla Fiera letteraria, fondò nel 1927 il premio letterario Bagutta, presso il ristorante toscano da lui 'scoperto' nell allora in auge (Joyce, Proust, Woolf, Pirandello, Svevo ecc.). Bacchelli percorre in solitaria una strada ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] e laureate; nello stesso anno ottenne il premio Latinité per il volume Gioie d'occasione, rec. a Una donna, in Nuova Antologia, 16 dic. 1906, pp. 720-24; L. Pirandello, rec. a Una donna, in La Gazzetta del Popolo, 26 apr. 1907; M. Bontempelli, ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] quasi ventennale dell'ultimo Verga o nel desiderio testamentario di Pirandello di rivestire per la morte "l'abito di rigore della (ed. in Aretusa, I [1944];in vol., Roma 1945; premio Vendemmia 1946), e un apologo teatrale, Raffaele (ed. in Botteghe ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] col pittore F. De Pisis (F. Tibertelli) e conobbe L. Pirandello. Nel 1932, grazie anche all'amico U. Ojetti, uscì il libro '900. Con il romanzo Roma ottenne, nel 1953, il premio Marzotto. Da questa data cominciò a trascorrere lunghi periodi a Venezia ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] . D. Romagnosi; in seguito la dissertazione ottenne il premio Dionisio. Ma a "lavorare letterariamente sulla letteratura" il D a Pascoli, a Ungaretti, a Montale, da Verga a Pirandello, rapportate, confrontate sui temi, sulle idee e sui generi con ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] sullo stesso piano di un altro "mediocre": Luigi Pirandello! Né piacque al Pancrazi e al Croce, il quale G. Deledda, Opere scelte, Milano 1964, I, pp. 923-1120, G. Deledda, Premio Nobel 1926, Milano 1966, pp. 239-595.
Fonti e Bibl.: L. Capuana, Gli ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Nello stesso anno il suo dramma-balletto L'isola meravigliosa vinceva il premio Governatore di Roma. Nel 1931 venne trasferito a Roma, e ) al periodo fra le due guerre.
Il teatro di Pirandello (segno assoluto di crisi) non poteva porsi come pruino ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] temi del teatro straniero (da Ibsen a Čechov) e italiano (Pirandello) di quegli anni, in quanto, come egli stesso ebbe modo e Stati Uniti. L'Accademia svedese lo aveva proposto per il premio Nobel nel 1927, ma, in seguito all'opposizione del governo ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] centro invece dell'altro testo teatrale, non a caso dedicato a Pirandello, Bellinda e il Mostro.
Tutta la visione del mondo del omnia edita da Vallecchi, che nel '55 aveva ottenuto il premio Marzotto. Un congedo che gli procurerà una lettera del papa ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] ex vociani, gli ultimi crepuscolari, ma anche B. Croce, L. Pirandello, D'Annunzio, e le colleghe d'arte, da Sibilla Aleramo ad costante invece il riconoscimento per Grazia Deledda, insignita del premio Nobel nel 1927).
A Torino, per volontà di ...
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schiacciare
(tosc. stiacciare) v. tr. [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 b e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). – 1. a. Premere, comprimere fortemente, per lo più dall’alto verso il basso, in modo da...
assegnamento
assegnaménto s. m. [der. di assegnare]. – 1. a. Atto di assegnare, assegnazione: a. di un premio, di una pensione; a. di una somma a favore delle opere pie. In senso concr., ant., assegno (di una somma), rendita fissa, entrata,...