Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] con grande acutezza e sensibilità narrativa. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, oltre all'Oscar come miglior film straniero assegnato nel 1982 a Mephisto (1981), ha vinto nel 1967 il Gran premio al Festival di Mosca con Apa (1966; Il padre) e ha ...
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Sharaff, Irene
Stefano Masi
Costumista cinematografica statunitense, nata a Boston il 1° gennaio 1910 e morta a New York il 16 agosto 1993. Dotata di un vibrante senso pittorico portò nella Hollywood [...] d'epoca con un'accuratezza ben superiore agli standard hollywoodiani. Fra i costumisti più premiati, la S. ottenne numerose nominations all'Oscar e vinse per cinque volte il premio: nel 1952 per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di ...
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Stanwych, Barbara
Francesco Costa
Nome d'arte di Ruby Stevens, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 luglio 1907 e morta a Santa Monica il 20 gennaio 1990. Fu una delle grandi [...] noir americani degli anni Quaranta. Ottenne quattro volte la nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista, ma solo nel 1982 l'Academy ne riconobbe i meriti con un premio onorario alla carriera.
Orfana di entrambi i genitori, fu allevata ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] Algeri, che ottenne numerosi riconoscimenti e una nomination all'Oscar nel 1967 per la sceneggiatura. Anche in questo caso nel 1986 la Regione Sardegna ha intitolato al suo nome un premio per la sceneggiatura, che viene assegnato ogni anno, a La ...
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Masina, Giulietta (propr. Giulia)
Tullio Kezich
Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale [...] a un destino amaro, che realizzarono l'imbattuto record di due Oscar consecutivi (1957 e 1958) destinati al migliore film straniero. Per Le notti di Cabiria la M. ottenne anche il Premio come migliore attrice al Festival di Cannes.
Figlia di un ...
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Steinbeck, John (propr. John Ernst)
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902 e morto a New York il 20 dicembre 1968. Tra i fondamentali [...] . Famoso e celebrato in tutto il mondo, S. ottenne il Premio Nobel per la letteratura nel 1962 e, nel 1964, il presidente ) di Alfred Hitchcock, per il quale ottenne una nomination all'Oscar, quindi quello ben più convenzionale di A medal for Ben-ny ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] basato sui forti contrasti di luminosità. Fu candidato all'Oscar per The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Nel 1990 ricevette dall'ASC (American Society of Cinematographer) il premio alla carriera.
Figlio di un sarto austriaco e di una ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] Carol Reed. Negli anni Settanta impose il suo inconfondibile stile in molte imponenti produzioni britanniche, ma paradossalmente venne premiato con l'Oscar per uno dei suoi film meno significativi, Fiddler on the roof. In realtà il suo miglior lavoro ...
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Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] a film di genere, in cui sembrò adattarsi alla logica dell'industria hollywoodiana. Ottenne ebbe cinque nominations agli Oscar, ma un solo premio, alla carriera (1979); alla Mostra del cinema di Venezia vinse una Coppa come miglior regista per The ...
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Pereira, Hal
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 29 aprile 1905 e morto a Los Angeles il 17 dicembre 1983. In un'epoca in cui la ricostruzione degli ambienti [...] sulla magnificenza degli allestimenti. Venne ininterrottamente candidato all'Oscar dal 1953 al 1967 (con la sola eccezione 1965), spesso per più di un film all'anno, ma ottenne il premio soltanto una volta (insieme a Tambi Larsen, Sam Comer e Arthur ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...