Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] nel corso della sua carriera ha vinto, tra l'altro, il premio Fipresci per la sua opera di debutto Der junge Törless (1966; suo Die Blechtrommel (1979; Il tamburo di latta) è andato l'Oscar per il migliore film straniero.
Figlio di un medico, nel 1956 ...
Leggi Tutto
De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] anni Settanta e Ottanta. Fu il primo direttore della fotografia italiano a vincere l'Oscar, per le immagini del film di Franco Zeffirelli Romeo e Giulietta (1968): un premio sorprendente se si considera che D. S. era soltanto al suo terzo film.
Dopo ...
Leggi Tutto
Kovács, László
Stefano Masi
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato nei pressi di Budapest il 14 maggio 1933. Uno dei personaggi più rappresentativi della cosiddetta New [...] ridisegnando la propria identità. Dagli anni Ottanta si è dedicato soprattutto al cinema commerciale di qualità. Sebbene non sia mai stato premiato con un Oscar, è considerato tra i maggiori operatori degli ultimi trent'anni e nel 2002 ha ricevuto un ...
Leggi Tutto
Barry, John (propr. Prendergast, Jonathan Barry)
Nicola Campogrande
Compositore inglese, nato a York il 3 novembre 1933. La sua notorietà è legata soprattutto alle musiche di molti film della serie dell'agente [...] , ha di gran lunga oltrepassato i confini di questo genere cinematografico. Durante la sua lunga carriera ha ricevuto numerosi premi, tra cui cinque Oscar: nel 1967 per la colonna sonora e la migliore canzone di Born free (1966; Nata libera) di James ...
Leggi Tutto
Un homme et une femme
Roy Menarini
(Francia 1965, 1966, Un uomo, una donna, colore/bianco e nero, 110m); regia: Claude Lelouch; produzione: Claude Lelouch per Les Films 13; sceneggiatura: Claude Lelouch, [...] ai sorprendenti incassi in tutto il mondo, Un homme et une femme ha infatti meritato il premio di miglior film al Festival di Cannes del 1966, l'Oscar come miglior film straniero e come miglior sceneggiatura originale, il Golden Globe e molti altri ...
Leggi Tutto
Howe, James Wong (propr. Wong Tung Jim)
Stefano Masi
Direttore della fotografia cinese, naturalizzato statunitense, nato a Canton il 28 agosto 1899 e morto a Hollywood il 12 luglio 1976. Celebre per [...] , diede il meglio di sé nei film girati in esterni e in quelli di guerra degli anni Quaranta. Candidato all'Oscar per ben dieci volte, ottenne il premio per il cupo bianco e nero del melodramma The rose tattoo (1955; La rosa tatuata) di Daniel Mann e ...
Leggi Tutto
Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] culto della personalità, era una metafora del presente. Venne inoltre premiato al Festival di Mosca nel 1965 per Húsz óra (Venti romanzo di F. Molnár, che ottenne una nomination all'Oscar. Anche in questo film non mancano i riferimenti politici, ...
Leggi Tutto
Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] che rimane a tutt'oggi il più grande successo internazionale della cinematografia del suo paese, Oscar 1982 per il miglior film straniero, premio per la sceneggiatura e premio FIPRESCI al 34° Festival di Cannes nonché campione di incassi a tutt'oggi ...
Leggi Tutto
Plein soleil
Maurizio Cabona
(Francia/Italia 1959, 1960, Delitto in pieno sole, colore, 119m); regia: René Clément; produzione: Robert Hakim, Raymond Hakim per Paris Film/Titanus; soggetto: dal romanzo [...] della giuria internazionale a Cannes per La bataille du rail ‒ Operazione Apfelkern, 1946; il Premio per la regia e l'Oscar come miglior film straniero a Au-delà des grilles ‒ Le mura di Malapaga, 1949). L'apporto di Gégauff s'avverte soprattutto ...
Leggi Tutto
Allen, Dede
Stefano Masi
Nome d'arte di Dorothea Carothers, montatrice statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 3 dicembre 1925. Negli anni Sessanta e Settanta è stata tra i protagonisti della rivoluzione [...] affidato in quell'occasione anche il ruolo di executive producer. Per questo film è stata nuovamente candidata sia all'Oscar sia al premio Eddie. Robert Redford l'ha voluta invece come montatrice di The Milagro beanfield war (1988; Milagro). Nel 1991 ...
Leggi Tutto
oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...