Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] da L. Carroll). In Iugoslavia si affermò la cosiddetta scuola di Zagabria con Dušan Vukotić (Surogat, 1961, Il surrogato, premioOscar nel 1962), Vatroslav Mimica (passato al cinema 'dal vero' negli anni Sessanta), Boris Kolar, Zlatko Bourek e altri ...
Leggi Tutto
Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] considerazione rivolta ai costumisti è dimostrata anche dal fatto che soltanto a partire dal 1948 venne istituito il premioOscar per i costumi: alle origini del cinema, infatti, le attrici provvedevano personalmente al loro guardaroba oppure, per i ...
Leggi Tutto
Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] oficial (1985; La storia ufficiale), incentrato sulle adozioni dei figli dei desaparecidos, che ottenne la nomination al premioOscar nel 1986.
Gli eventi drammatici appena trascorsi furono al centro degli interessi dei registi vecchi e nuovi ...
Leggi Tutto
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] e introversa. Fu la prima attrice italiana a vincere il premioOscar, che le venne conferito nel 1956 per The rose tattoo vedova italiana emigrata in Florida, ottenendo con l'Oscar la definitiva consacrazione a livello internazionale. Quindi delusa ...
Leggi Tutto
Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] lavoro ‒ non privo di contrasti e di difficili negoziazioni ‒ con grandi produttori e attori di talento. Per tre volte vinse il premioOscar per la migliore regia, nel 1943 per Mrs. Miniver (1942; La signora Miniver), nel 1947 per The best years of ...
Leggi Tutto
Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] -apartheid A dry white season (1989; Un'arida stagione bianca) di Euzhan Palcy, per il quale è stato candidato al premioOscar come miglior attore non protagonista, e nella commedia diretta da Andrew Bergman The freshman (1990; Il boss e la matricola ...
Leggi Tutto
Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] Palma d'oro al Festival di Cannes per Barton Fink (Barton Fink ‒ È successo a Hollywood) e nel 1997 il premioOscar per la migliore sceneggiatura con Fargo (1996).Provenienti da una famiglia di intellettuali ebrei, dopo aver studiato al Simon's Rock ...
Leggi Tutto
Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] d'oro al Festival di Berlino per Invitation to the dance (Trittico d'amore) e nel 1985 gli venne conferito un premioOscar alla carriera.
Fin da bambino iniziato alla danza e appassionato di atletica e di vari sport, K. si iscrisse all'Università ...
Leggi Tutto
Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] da sue opere teatrali o basati su sue canzoni. Nel corso della carriera ha ricevuto sei nominations e un solo premioOscar (1943) per White Christmas, la sua canzone più famosa.
Ultimo di otto figli, crebbe in una famiglia dalla ricca tradizione ...
Leggi Tutto
Laurel, Stan
Antonio Costa
Nome d'arte di Arthur Stanley Jefferson, attore, regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Ulverston (Cumbria) il 16 giugno 1890 e morto [...] la coppia raggiunse un perfetto affiatamento: ne fu prova The music box (1932; Piano… forte) di Parrott, premioOscar come miglior cortometraggio, nel quale l'assurdità e l'inadeguatezza di reazioni e comportamenti raggiunge livelli ineguagliabili (i ...
Leggi Tutto
oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...