Nemes, László. – Regista e sceneggiatore cinematografico ungherese (n. Budapest 1977). Apprezzato autore di cortometraggi (Türelem, 2007; The counterpart, 2008; The gentleman takes his leave, 2010), si [...] il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes, il Golden Globe per il miglior film straniero e, nel 2016, il premioOscar al miglior film straniero con il suo primo lungometraggio, Saul fia (Il figlio di Saul, 2015), film intenso e durissimo ...
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Regista cileno naturalizzato spagnolo (n. Santiago del Cile 1972). Il suo stile si distingue per una forte carica emotiva e onirica, grazie a una predominanza di temi modulati su diversi piani della realtà. [...] Tra le sue opere: Tesis (1995); Abre los ojos (1997); The others (autore anche delle musiche, 2001); Mar adentro (premioOscar come miglior film straniero, 2005); Agora (2009); Regression (2015); Mientras dure la guerra (2019). ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica Lucille Le Sueur (San Antonio, Texas, 1908 - New York 1977). Rivelata da F. Niblo in Dream of love (Adriana Lecouvreur, 1928), ha interpretato: Rain (1932); The [...] women (1939); Strange cargo (1940); Mildred Pierce (Il romanzo di Mildred, 1945); Humoresque (Perdutamente, 1946); Possessed (1947); Johnny Guitar (1954); Queen bee (1955); What ever happened to baby Jane? (1962). Nel 1945 ottenne il premioOscar. ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] ha vinto l'Oscar come miglior attore protagonista con Scent of a woman e nel 1994 è stato premiato a Venezia con up guys (2012). Nel 2011 gli è stato conferito il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2011 della Mostra d'arte cinematografica ...
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Attore e regista cinematografico austriaco, nato a Bad Aussee il 22 giugno 1944. Dopo aver studiato un anno musica e recitazione a Stoccarda, B. debutta nel 1963 al Landestheater di Tubinga. Già agli inizi [...] con il film Mephisto (1981; dall'omonimo romanzo di K. Mann).
In questa fortunata opera di I. Szabó (premioOscar per il miglior film straniero) B. ha potuto esprimere, in maniera congeniale, la sua personalità istrionica e narcisista nel ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] considerazione di cui godevano i costumisti è dimostrata anche dal fatto che solo a partire dal 1948 venne istituito il premioOscar per i costumi. Alle origini del c. le attrici provvedevano personalmente al loro guardaroba, oppure, per i film in ...
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Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 18 gennaio 1955. Ha ottenuto il premioOscar nel 1990 per la regia di Dance with wolves (Balla coi lupi). Il film, sua opera [...] prima come regista, rivela un innovativo realismo visivo e la capacità di proporre un itinerario ideologico rispettoso delle diverse culture (i Sioux infatti parlano nella loro lingua, con sottotitoli) ...
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(pseud. di Jenkins, Richard)
Attore e regista cinematografico e teatrale britannico, nato il 10 novembre 1925 a Pontrhydfen e morto a Ginevra il 6 agosto 1984. Figlio di un minatore, frequenta l'università [...] (1977), pur diretto da un regista come S. Lumet, molto abile nel lavoro con gli attori.
Più volte candidato al premioOscar, che non ha mai ottenuto, B. partecipa a molti film di confezione, contribuendo al loro successo di pubblico con il suo ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Bagheria 1956). Si è occupato di fotografia, è stato regista teatrale e televisivo e autore di documentari prima di approdare al cinema [...] con Il camorrista (1986). Con il film successivo, Nuovo cinema Paradiso (1988, premioOscar), ha ottenuto notevoli riconoscimenti dal pubblico e dalla critica internazionali. L'analisi delle vicende sentimentali dei suoi personaggi e il senso di ...
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Direttore della fotografia italiano (n. Roma 1940). Diplomato al Centro sperimentale di cinematografia (1961), ha esordito nel 1969, curando la fotografia di Giovinezza, giovinezza di F. Rossi. Ha insegnato [...] per la fotografia; One from the heart, Un sogno lungo un giorno, 1981) e W. Beatty (Reds, 1981, premioOscar per la fotografia; Dick Tracy, 1990), si è imposto per la virtuosistica tecnica di illuminazione e l'uso fortemente espressivo del colore ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...