(trad. it. Il buio oltre la siepe) Romanzo (1960) della scrittrice statunitense H. Lee (1926-2016), premiata con il premio Pulitzer (1961), dal quale nel 1962 il regista cinematografico statunitense R. [...] Mulligan (1925-2008), ha tratto l’omonimo film vincitore di tre premiOscar. ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] pianista) di M. Haneke, tratto dal romanzo dell'austriaca E. Jelinek (premio Nobel per la letteratura nel 2004); Fight club (1999) di D. nel 2002 R. Benigni, dopo aver conquistato nel 1997 un Oscar con La vita è bella. Passato alla storia come la più ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] arte impura, sfacciata e distruttiva come la vita, dalle trasgressioni di Oscar Wilde a quelle di Pasolini o di Jean Genet. L'io della peculiarità più irriducibile. Harry Martinson, poeta svedese premio Nobel nel 1974, ha difeso il regionalismo quale ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] raccolta di Poesie scelte (1938-1973) del L. per gli Oscar Mondadori. Nel 1977 uscì, all'interno della Letteratura italiana Laterza Espresso e ricevette il premio Montale-Guggenheim per Paesaggio con serpente. Il premio suggellava un percorso poetico ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] come Friedrich Hölderlin e Friedrich Nietzsche, anglofona come Oscar Wilde ed Edgar Allan Poe, francese come Charles volume complessivo, Tutte le poesie (Milano), che ottenne il premio Fiuggi. Tre anni più tardi, ancora da Garzanti e curata ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Altan, Milano 1982).
Nel 1984 uscì Invasioni (Milano; premio Viareggio) in cui convivono racconto e sequenza lirica, versi Maurizio Cucchi nell’intera sua produzione (Introduzione all’ed. Oscar, Milano 1998); tre poemi per teatro, costruiti su ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] formatisi a Roma in quegli anni.
Nel 1978 gli «Oscar Mondadori» ripubblicarono La ragazza Carla insieme a un’antologia delle Novecento italiano, anche con una serie di pubblici attestati quali il premio Napoli, il Camaiore, il Betocchi e, nel 2008, la ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] .
A dispetto delle contestazioni Indagine fu insignito a Cannes con il premio speciale della giuria; ottenne, inoltre, il premio della stampa cinematografica internazionale, l’Oscar quale miglior film straniero e la nomination per la miglior ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] di critica e di pubblico, confermato da sei candidature all'Oscar nel 1993 e da quello per la migliore sceneggiatura originale in un furente impatto visivo. Con The butcher boy (1997), premiato nel 1998 al Festival di Berlino con l'Orso d'argento per ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] volte del Nastro d'Argento, ottenne le nominations all'Oscar per le sceneggiature, scritte in collaborazione, di I vitelloni suo primo romanzo (Tempo di uccidere, 1947, vincitore del Premio Strega) trasposto al cinema da Giuliano Montaldo nel 1989. ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...