SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] europee e per le quali l'autore ha ricevuto diversi premi; nell'ottobre 1985 è stata rappresentata a Ginevra la sua Viaggio verso la speranza, 1990) di X. Koller vince nel 1991 l'Oscar come miglior film straniero.
Bibl.: M. Foglietti, E. Natta, Il ...
Leggi Tutto
Regista e produttore inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Ha frequentato il West Hartlepool College of Art e, in seguito, il Royal College of Art di Londra, dove si è diplomato [...] hollywoodiano nel quale un gruppo di astronauti combatte una creatura mostruosa venuta dalle galassie, è stato premiato con l'Oscar per gli effetti speciali: una sintesi delle convenzioni orrorifiche salutata dalla platea come un capolavoro. Alla ...
Leggi Tutto
Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] il remake di Peter Kassovitz, con Robin Williams tra gli interpreti) che gli valse, oltre a un premio alla Berlinale, la nomination all'Oscar (unico caso di tutta la produzione DEFA).
Sempre nel campo del film antifascista si segnala ancora Der Fall ...
Leggi Tutto
Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] decine di milioni di corone l'anno; la sostituzione della giuria che destinava i premi di qualità con una giuria che si limitava ad assegnare gli 'Oscar' svedesi, i Guldbaggen ("Arieti d'oro"). Quando Olofsson accettò di assumere la presidenza della ...
Leggi Tutto
Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] 's land ‒ Terra di nessuno), forte denuncia dell'assurdità delle guerre del regista bosniaco Danis Tanović, è stato premiato con l'Oscar per il miglior film straniero.
bibliografia
E.G. Laura, Il film jugoslavo, Lecce 1982.
D. Kosanović, R. Munitić ...
Leggi Tutto
Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] suggerisce all’orchestra di iniziare immediatamente a suonare. A me, invece, non hanno dato limiti di tempo in quanto sarei stato premiato con l’Oscar alla carriera. Le mie cinque riflessioni erano rivolte all’Academy che aveva deciso di darmi il ...
Leggi Tutto
Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] ; Sole ingannatore) di N.S. Michalkov, con cui il regista ha ottenuto il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e nel 1995 l'Oscar come miglior film straniero, ne sono esempi significativi.
La prima avanguardia della perestrojka (1984-1989 ...
Leggi Tutto
Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] Atlântida, consolidò la coppia più famosa del cinema brasiliano, Oscarito e Grande Othelo, e con loro realizzò Aviso aos navegantes Lima Barreto, inaugurò il genere del cangaço e vinse un premio al Festival di Cannes dello stesso anno. Nono-stante ...
Leggi Tutto
Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] decenni aveva realizzato film ignorati dalla critica, conquistò nel 1988 l'Oscar con Babettes gæstebud (1987; Il pranzo di Babette), da un A sancire il suo successo è poi arrivato il Gran premio della giuria vinto a Cannes con Breaking the waves ( ...
Leggi Tutto
Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] di Venezia, dal film sloveno Kruh in mleko (noto anche come Bread and milk) di Jan Cvitkovič, pure premiato nel 2001 a Venezia per la regia, fino all'Oscar del 2002 per il miglior film straniero assegnato a No man's land (2001) del bosniaco Danis ...
Leggi Tutto
oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...