TAYLOR, Elizabeth Rosemond
Giovanni Grazzini
Attrice cinematografica inglese, nata a Hampstead (Londra) il 27 febbraio 1932. Nel 1939 la famiglia si trasferì in California per evitare i pericoli della [...] , e a Raintree country (L'albero della vita, 1957), un colossal sulla guerra civile che le procurò la prima nomination all'Oscar, premio che vinse tre anni dopo per la sua parte di call-girl di lusso in Butterfield 8 (Venere in visone, 1960), venuto ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] scansione annuale e non più stagionale per l'ammissione dei film al premio: i film dovevano essere usciti tra il 1° gennaio e il Eva) di Joseph L. Mankiewicz, che ottenne ben sei Oscar. La ventiquattresima edizione (1951) si aprì con l'assegnazione ...
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Premio cinematografico annuale fondato nel 1946 dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI), con l'intento di promuovere il cinema nazionale. Il premio è costituito da un nastro [...] argenteo, rappresentante lo spezzone terminale di una pellicola, ed è, dopo gli Oscar, il più antico dedicato al cinema. ...
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Premio assegnato ai vincitori del Gran Premio Internazionale dello Spettacolo. Il concorso, ideato e patrocinato dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni, è nato nel 1971, ma è divenuto un evento di portata [...] Mediaset siano stati spesso oggetto di critica e polemiche, negli anni la manifestazione ha riscosso un grande successo di pubblico. Dal 2008 a premiare le personalità della televisione italiana rimane il Premio Regia Televisiva (già Oscar della TV). ...
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Premio cinematografico e televisivo assegnato annualmente da una giuria composta da giornalisti membri dell’Hollywood Foreign Press Association. Nato come riconoscimento cinematografico (1944) ed esteso [...] e poggiato su un piedistallo, vuole essere simbolo dell’internazionalità che caratterizza la competizione. Dal 2007 il G. G. premia una nuova categoria: i film di animazione. Negli anni è diventato un riconoscimento molto ambito e di eccezionale ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] di Cannes, un Cesar, 2 European Film awards, un Bafta award, uno Screen actors guild award, 3 premiOscar, per un totale di 23 premi vinti e 12 nomination ricevute. Il dialogo con la tradizione letteraria toscana riemerge nel film Pinocchio (2002 ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] 1966) ha ricevuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino e il premio della critica alla Mostra del cinema di Venezia; The pianist (2002) ha Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 2003 l'Oscar per la regia.
Poco prima dello scoppio della Seconda guerra ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] trasposizione sul grande schermo di alcuni racconti tratti dal suo libro Quel bowling sul Tevere. Lo stesso anno è premiato con l'Oscar alla carriera. Nel 2004 ha diretto il cortometraggio Il filo pericoloso delle cose, inserito in Eros, film in tre ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] successivo Days of heaven (1978; I giorni del cielo), premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1979, che ha ottenuto oltre all'Orso d'oro anche cinque nominations all'Oscar, un onirico film sulla guerra realizzato dopo circa vent'anni di ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Missoula, Montana, 1946 - m. 2025). Dopo aver studiato pittura, realizzò cortometraggi sperimentali. Con il primo film, Eraserhead (1977), rivelò un talento visionario [...] . Nel 2017 ha diretto il sequel di Twin Peaks e gli è stato assegnato il Premio alla carriera alla Festa del Cinema di Roma, mentre è del 2019 il conferimento dell'Oscar alla carriera. Tra i suoi lavori più recenti vanno citate la regia della serie ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...