Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] inafferrabile signor Jordan) diretto da Alexander Hall, film da lui scritto insieme a Sidney Buchman, ottenne il premioOscar per la migliore sceneggiatura non originale.
Trasferitosi a Hollywood dopo la laurea alla Yale University, iniziò a lavorare ...
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Brynner, Yul (propr. Jul′)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico russo, naturalizzato svizzero, nato a Vladivostok (Repubblica socialista federativa sovietica russa) l'11 luglio 1920 e morto a [...] con intelligenza i modi e le caratteristiche del genere western in un mondo fantascientifico e visionario. Nel 1957 ha vinto il premioOscar come miglior attore protagonista per The king and I (1956; Il re ed io) di Walter Lang.
Cresciuto in un ...
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Towne, Robert
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato il 23 novembre 1934 a Los Angeles. Autore prolifico capace di affrontare con sensibilità varie tematiche, [...] sceneggiatura di Chinatown (1974) di Roman Polanski è stato, infatti, riconosciuto, nel 1975, con il Golden Globe e il premioOscar.
Figlio di immigrati ebrei russi (il padre cambiò il nome da Schwartz in Towne), studiò filosofia e letteratura al ...
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Edeson, Arthur
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1891 e morto ad Agoura Hills (California) il 14 febbraio 1970. Viene ricordato in particolare per il [...] front (1930; All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, film che procurò a E. una delle sue tre nominations al premioOscar. Le altre due gli furono attribuite nel 1930 per le immagini di In old Arizona (1929; Notte di tradimento) di Raoul Walsh ...
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Ashby, Hal
Simone Emiliani
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 2 settembre 1929 e morto a Los Angeles il 27 dicembre 1988. Nel corso della sua ricca carriera ha [...] ; per In the heat of the night (1967; La calda notte dell'ispettore Tibbs), diretto da quest'ultimo, vinse nel 1968 il premioOscar per il miglior montaggio. Nel 1970 esordì nella regia con The landlord (1970; Il padrone di casa), da un romanzo di K ...
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Robertson, Cliff (propr. Clifford Parker III)
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a La Jolla (California) il 9 settembre 1925. Di solida formazione teatrale, ha saputo [...] fragili o contorte, quando non addirittura perverse. Impersonando con dolente riserbo un minorato mentale, ha vinto nel 1969 il premioOscar per il film Charly (1968; I due mondi di Charly) diretto da Ralph Nelson.
Dopo essersi formato all'Actors ...
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GUILLEMOT, Agnes
Stefano Masi
Guillemot, Agnès (nata Agnès Perche)
Montatrice francese, nata a Roubaix (Nord) il 3 dicembre 1931. Personaggio di primo piano della Nouvelle vague, negli anni Sessanta [...] 'originale costruzione della suspense in La diagonale du fou (1984; Mosse pericolose) dello svizzero Richard Dembo, premioOscar come miglior film straniero.Successivamente G. ha collaborato con la nuova generazione dei cineasti francesi (Catherine ...
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Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] ). Firmò anche le immagini di uno dei primi film di Stanley Kubrick, The killing (1956; Rapina a mano armata), ma sfiorò il premioOscar nel 1964 per un film di un regista poco noto, Hall Bartlett, che affidò a B. il drammatico bianco e nero di The ...
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Marks, Richard
Stefano Masi
Montatore statunitense, nato a New York il 10 novembre 1943. Allievo della grande montatrice Dede Allen, ne ha ereditato la lezione sviluppando la capacità di costruire il [...] di James L. Brooks, che si può definire il suo regista d'elezione. è stato candidato quattro volte al premioOscar.
Cresciuto e formatosi a New York, iniziò a lavorare come assistente al montaggio nel campo della pubblicità. Successivamente venne ...
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Basinger, Kim (propr. Kimila Ann)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice cinematografica statunitense, nata ad Athens (Georgia) l'8 dicembre 1953. Si è messa in luce negli anni Ottanta interpretando ruoli che [...] a stereotipato sex symbol hollywoodiano, mostrando anche un insospettabile humour. Nel 1998 ha vinto il Golden Globe e il premioOscar come miglior attrice non protagonista per L.A. confidential (1997) di Curtis Hanson.Cresciuta in un piccolo paese ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...