Sceneggiatore e regista cinematografico canadese (n. London, Canada, 1953). Dopo una lunga esperienza televisiva, si è affermato per la sceneggiatura di Million dollar baby (2004), diretto da C. Eastwood, [...] e la regia e sceneggiatura di Crash (2005, premioOscar per la miglior sceneggiatura), The next three days (2010) e Third person (2013). Tra le altre sceneggiature, Flags of our fathers (2006) e Casino Royale (2006). ...
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Romanzo (premio Viareggio 1962) dello scrittore italiano G. Bassani (1916-2000).
Di grande successo è stato l’adattamento cinematografico, Il giardino dei Finzi Contini (1970), con la regia di V. De Sica, [...] Orso d'oro al XXI Festival di Berlino (1971) e premioOscar per il miglior film straniero (1972). ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di via Panisperna, 1988), e soprattutto R. Benigni (Il piccolo diavolo, 1988; Johnny Stecchino, 1991; La vita è bella, 1997, premioOscar per il miglior film straniero).
Non mancano autori che si sono dedicati alle due professioni di scrittore e di ...
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WAYNE, John
Giovanni Grazzini
WAYNE, John (pseud. di Morrison, Marion Michael)
Attore cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907, morto a Los Angeles il 12 giugno 1979. [...] circa duecento film, diretto, tra gli altri, da H. Hawks, H. Hathaway (per True grit, Il grinta, del 1969, W. ottenne il premioOscar), C.B. De Mille, M. LeRoy, E. Dmytryk, M. Curtiz, J. Huston.
Marinaio svedese in The long voyage home (Viaggio senza ...
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Scorsése ⟨-se⟩, Martin. - Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Flushing, New York, 1942). Dopo aver esordito con Who's that knocking at my door? (1968), si è imposto all'attenzione generale [...] la pellicola ambientata nella Parigi degli anni Trenta Hugo (Hugo Cabret, 2012), che si è aggiudicata cinque premiOscar, ha prodotto il documentario George Harrison: Living in the material world, in cui è ricostruita attraverso documenti inediti ...
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Voight, Jon (propr. Jonathan). – Attore statunitense (n. Yonkers, New York, 1938). Caratterizzato da un fisico massiccio, da uno sguardo dolce e indifeso, ma al contempo acuto e spietato, si è rivelato, [...] nel ruolo di un reduce dalla guerra del Vietnam paraplegico, ha vinto come miglior attore protagonista il premio al festival di Cannes, il Golden Globe e l'Oscar (1979). Tra gli altri film: l'emozionante Runaway train (A 30 secondi dalla fine, 1985 ...
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Regista cinematografico britannico (anche teatrale e televisivo), nato a Bangalore (India) il 17 aprile 1923. Personalità fra le più rappresentative del free cinema inglese, si forma alla scuola documentaristica [...] d'ispirazione realistica e di severo impegno sociale: Thursday's children (1954), su una scuola di piccoli sordomuti, premiato con l'Oscar, O dreamland, sul pubblico delle fiere, che, presentato a Londra nel 1956, anticipa quasi programmaticamente l ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] (1987; L'ultimo imperatore) sancito dalla vittoria dei nove Oscar (tra cui quello alla regia), due Golden Globe e un quindi esordì giovanissimo nella poesia (In cerca del mistero, 1962, Premio Viareggio opera prima) e nel cinema. Il suo primo film, ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] satirico. Nel corso di tutta la carriera gli vennero conferiti numerosi Nastri d'argento; inoltre nel 1963 ottenne il premioOscar per il miglior soggetto originale (nonché la nomination come miglior regista) con il film Divorzio all'italiana (1961 ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] ; Marrakesh Express, 1989; Turné, 1990, film di ambiente teatrale; il premioOscar Mediterraneo, 1991); di Giuseppe Tornatore, già fotografo, anch'egli premiato con l'Oscar per Nuovo cinema Paradiso (1988), preceduto da Il camorrista (1986) e ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...