, Attore tedesco (Grimma 1953 - Walbeck 2007). Ha raggiunto il successo internazionale interpretando l’ufficiale della Stasi, Gerd Wiesler, in Das Leben der Anderen (2006; Le vite degli altri, premio [...] Oscar 2007 per miglior film straniero), ruolo per il quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti (tra cui il premio come miglior attore protagonista al Deutscher Filmpresis). Impegnato anche in teatro e in televisione, per il cinema ha inoltre ...
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Jackson, Samuel Leroy. - Attore cinematografico statunitense (n. Washington 1948). Tra i più rappresentativi attori del cinema nero, si è affermato con i film di S. Lee, ottenendo grande successo con Pulp [...] fiction (1994) di Q. Tarantino. È stato premiato a Cannes per Jungle fever (1991) di Lee e con l'Orso d'argento a Berlino per l'interpretazione in Jackie Brown (1997) di Tarantino. Nel 2022 ha ricevuto il premioOscar alla carriera. ...
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Sceneggiatore e regista cinematografico canadese (n. London, Canada, 1953). Dopo una lunga esperienza televisiva, si è affermato per la sceneggiatura di Million dollar baby (2004), diretto da C. Eastwood, [...] e la regia e sceneggiatura di Crash (2005, premioOscar per la miglior sceneggiatura), The next three days (2010) e Third person (2013). Tra le altre sceneggiature, Flags of our fathers (2006) e Casino Royale (2006). ...
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Romanzo (premio Viareggio 1962) dello scrittore italiano G. Bassani (1916-2000).
Di grande successo è stato l’adattamento cinematografico, Il giardino dei Finzi Contini (1970), con la regia di V. De Sica, [...] Orso d'oro al XXI Festival di Berlino (1971) e premioOscar per il miglior film straniero (1972). ...
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Attore e regista cinematografico austriaco, nato a Bad Aussee il 22 giugno 1944. Dopo aver studiato un anno musica e recitazione a Stoccarda, B. debutta nel 1963 al Landestheater di Tubinga. Già agli inizi [...] con il film Mephisto (1981; dall'omonimo romanzo di K. Mann).
In questa fortunata opera di I. Szabó (premioOscar per il miglior film straniero) B. ha potuto esprimere, in maniera congeniale, la sua personalità istrionica e narcisista nel ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] considerazione di cui godevano i costumisti è dimostrata anche dal fatto che solo a partire dal 1948 venne istituito il premioOscar per i costumi. Alle origini del c. le attrici provvedevano personalmente al loro guardaroba, oppure, per i film in ...
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PACINO, Alfred James, detto Al
Attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940 da una famiglia di origine siciliana. Ha vissuto l'infanzia nel Bronx avendo il cinema come sola apertura verso il [...] amare, 1991) di G. Marshall e Scent of woman (Profumo di donna, 1992, rifacimento del film di D. Risi del 1974; premioOscar come miglior attore) di M. Brest. La sua vena drammatica ha peraltro continuato a esprimersi al meglio in The godfather, Part ...
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Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 18 gennaio 1955. Ha ottenuto il premioOscar nel 1990 per la regia di Dance with wolves (Balla coi lupi). Il film, sua opera [...] prima come regista, rivela un innovativo realismo visivo e la capacità di proporre un itinerario ideologico rispettoso delle diverse culture (i Sioux infatti parlano nella loro lingua, con sottotitoli) ...
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(pseud. di Jenkins, Richard)
Attore e regista cinematografico e teatrale britannico, nato il 10 novembre 1925 a Pontrhydfen e morto a Ginevra il 6 agosto 1984. Figlio di un minatore, frequenta l'università [...] (1977), pur diretto da un regista come S. Lumet, molto abile nel lavoro con gli attori.
Più volte candidato al premioOscar, che non ha mai ottenuto, B. partecipa a molti film di confezione, contribuendo al loro successo di pubblico con il suo ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di via Panisperna, 1988), e soprattutto R. Benigni (Il piccolo diavolo, 1988; Johnny Stecchino, 1991; La vita è bella, 1997, premioOscar per il miglior film straniero).
Non mancano autori che si sono dedicati alle due professioni di scrittore e di ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...