Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] di Orson Welles. Ottenne per tre anni consecutivi il premio della British Academy come miglior regista grazie a Odd man tratta da Oliver Twist di Ch. Dick-ens, ottenne, nel 1969, sei Oscar, tra cui quello per il miglior film e per la regia. Nel 1952 ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] di William Wyler, per il quale fu candidato all'Oscar. Nel cinema francese degli anni Cinquanta A. realizzò le bout du monde (1958) di Roger Pigaut, per le cui immagini venne premiato al Festival di Karlovy Vary. In quello stesso anno firmò la regia ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] on the western front (All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, che nel 1930 vinse gli Oscar per la regia e il miglior film, venne candidato al premio Nobel per la pace.
Compiuti gli studi nella città natale, a 17 anni emigrò con la famiglia ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] métro (L'ultimo metrò) di Truffaut, ne premiò idealmente il rilevante contributo dato al cinema francese.
Nato da Days of heaven, film che gli procurò l'unico, meritato Oscar: per questo racconto epico, ricco di suggestioni visive e pittoriche ( ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] di critica e di pubblico, confermato da sei candidature all'Oscar nel 1993 e da quello per la migliore sceneggiatura originale in un furente impatto visivo. Con The butcher boy (1997), premiato nel 1998 al Festival di Berlino con l'Orso d'argento per ...
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Lang, Charles (propr. Charles Bryant Jr)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Bluff (Utah) il 27 marzo 1902 e morto a Santa Monica (California) il 3 aprile 1998. Sensibile interprete [...] di alcuni celebri western. Pur se ricordato come il direttore della fotografia con il maggior numero di nominations all'Oscar (ben diciotto), vinse il premio una sola volta, per il bianco e nero di A farewell to arms (1932; Addio alle armi) di Frank ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] Resistenza in opere come Kanał (1957; I dannati di Varsavia; Premio della giuria a Cannes) e Popiół i diament (1958; Cenere l'Orso d'argento al Festival di Berlino e nel 2000 l'Oscar onorario.
Figlio di un militare di carriera, durante la guerra si ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] fosse unanimemente riconosciuta, R. ottenne in vita solo un premio, quello come migliore attore al Festival di Cannes per House mancare due mesi prima del conferimento, nel 1973, dell'Oscar alla carriera.
Appartenente a una famiglia ebrea della media ...
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GHIGLIA, Valentino
Giovanna Uzzani
Primogenito del pittore Oscar e di Isa Morandini, nacque a Maiano di Fiesole, presso Firenze, il 19 luglio 1903. Insieme con suo fratello Paulo, di due anni più giovane, [...] cui personalità si sentivano soffocati, nonostante che alcuni amici di Oscar, come i pittori M. Puccini, L. Lloyd e i 1952 prese inoltre parte alla Quadriennale nazionale di Roma e vinse il premio Città di Belluno.
Il G. morì a Firenze il 25 ag. ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] verso un differente futuro. D. ottenne nel 1956 un premio al Festival di Berlino con il cortometraggio Le sabotier du Val della Deneuve, qui insieme a Marcello Mastroianni, e Lady Oscar (1979), film in costume realizzato in Giappone. Negli ultimi ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...