Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] nel 1959 con Ansiktet (1958; Il volto). Nel 1983 Fanny och Alexander (1982; Fanny e Alexander) ha ottenuto ben quattro premiOscar.
L'ambiente familiare e gli anni dell'infanzia, trascorsi tra continui spostamenti da un paese all'altro seguendo gli ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] rauca e profonda realtà musicale. Non ottenne Oscar, ma ricevette un premio alla carriera dal Deutscher Filmpreis (1980), , unico film per il quale ricevette una nom-ination all'Oscar; Dishonored, 1931, Disonorata; Shanghai Express, 1932; Blonde Venus ...
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Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] musicali dovevano inserirsi con armonia e naturalezza nel tessuto narrativo dei film. Ottenne nel 1950 un Oscar alla carriera, nel 1976 il premio della British Academy come miglior attore non protagonista per il film The towering inferno (1974; L ...
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Taylor, Elizabeth (propr. Elisabeth Rosemond)
Riccardo Martelli
Attrice cinematografica statunitense, con cittadinanza britannica, nata a Londra il 27 febbraio 1932. Definita 'l'ultima star', ha rappresentato [...] del suo periodo professionalmente più felice, compreso tra il 1958 e il 1967, che le fruttarono infatti tre nominations all'Oscar e due premi, rispettivamente nel 1961 per Butterfield 8 (1960; Venere in visone) di Daniel Mann e nel 1967 per Who's ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] des grilles (1949; Le mura di Malapaga), tutti e tre premiati nelle rispettive edizioni del Festival di Cannes, e l'ultimo vincitore dell'Oscar per il miglior film straniero. Tale premio fu attribuito nel 1953 anche a Jeux interdits (1952; Giochi ...
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Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Francesco Zippel
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957. Considerato il più importante regista [...] a partire dai titoli di testa. Nel 1983 ha vinto l'Oscar riservato agli studenti con il mediometraggio di diploma Joe's Bed-Stuy heads (1982), e nello stesso anno ha ricevuto un premio al Festival di Locarno.
Dopo essersi diplomato al Morehouse ...
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Lemmon, Jack (propr. John Uhler)
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 27 giugno 2001. Dotato della capacità di temperare gli [...] per Mister Roberts (1955; La nave matta di Mr. Roberts) di John Ford e Mervyn LeRoy, nel 1974 invece fu premiato con l'Oscar come protagonista per Save the tiger (1973; Salvate la tigre) di John G. Avildsen. Vinse inoltre per due volte il ...
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Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] grande guerra (1959). Ha ottenuto, inoltre, sei nominations all'Oscar (di cui due per la sceneggiatura), quattro Nastri d'argento per , e I ragazzi della via Paal (1935), che vinse un premio alla Mostra del cinema di Venezia. Gli si aprirono così le ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] schermo: Aktorzy prowincjonalni (Attori di provincia), che ottenne il premio FIPRESCI al Festival di Cannes, mentre Gorączka (1981, nascondersi dai nazisti, nel 1986 ottenne una nomination all'Oscar per il miglior film straniero, mentre nel 1988 la ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] il suo senso della composizione dell'inquadratura e della dissolvenza incrociata) e della recitazione (numerosi gli attori candidati all'Oscar o vincitori del premio per i suoi film). In sintonia con l'abilità tecnica, la sua grande umanità e il suo ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...