Walker, Roy
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico inglese. Fin dalle sue prime esperienze professionali ha lavorato per importanti e impegnative imprese produttive, spesso ricostruendo ambientazioni [...] senza però dimenticare di riferirsi alle altre arti come la pittura o l'architettura. Nel 1976 gli è stato assegnato il premioOscar per la scenografia e l'arredamento (condiviso con Vernon Dixon e Ken Adam) per il film Barry Lyndon (1975) diretto da ...
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Trevor, Claire
Francesco Costa
Nome d'arte di Claire Wemlinger, attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'8 marzo 1909 e morta a Newport Beach (California) l'8 aprile 2000. Abitualmente [...] a impersonare dame del bel mondo, ma con il cuore di pietra, spesso con propensione al crimine. Nel 1949 vinse il premioOscar come miglior attrice non protagonista interpretando il ruolo di una cantante che si dà all'alcool per dimenticare i suoi ...
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Malone, Dorothy
Francesco Costa
Nome d'arte di Dorothy Eloise Maloney, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 30 gennaio 1925. Nella prima fase della sua carriera si segnalò come la [...] al vento) e The tarnished angels (1957; Il trapezio della vita), per il primo dei quali vinse nel 1957 il premioOscar come miglior attrice non protagonista.
Studiò danza dall'età di tre anni, vincendo a scuola gare di recitazione e conquistando ...
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Bonnot, Françoise
Stefano Masi
Montatrice francese, nata a Bois-Colombes (Hauts-de-Seine) il 17 agosto 1939. È diventata famosa per il montaggio dei thriller politici di Constantin Costa-Gavras, ai [...] ritmo serrato, come quello che caratterizza Z (1969; Z ‒ L'orgia del potere), film che le procurò nel 1969 un premioOscar. Da allora firmò quasi tutti i film di Costa-Gavras, specializzandosi negli intrecci thriller e nella gestione della suspense ...
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Carradine, Keith
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a San Mateo (California) l'8 agosto 1949. Nella svolta epocale del New American Cinema è divenuto interprete simbolo del disagio [...] a lungo legata alla figura dell'ambiguo e seducente interprete di I'm easy, brano da lui composto, vincitore del premioOscar per la migliore canzone in Nashville (1975) diretto da Robert Altman, regista che ha rappresentato un importante punto di ...
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Arliss, George
Margherita Pelaja
Nome d'arte di George Augustus Andrews, attore inglese, nato a Londra il 10 aprile 1868 e morto ivi il 5 febbraio 1946. Già figura di spicco del teatro inglese e statunitense [...] il successo delle sue interpretazioni teatrali. Ottenne il premioOscar nel 1930. Dopo aver esordito sulle scene londinesi appunto, che nella versione sonora di Alfred Green (1929) gli valse l'Oscar, e The man who played God (1932) di John G. Adolfi, ...
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Abraham, Murray F. (propr. Fahrid Murray)
Margherita Pelaja
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 24 ottobre 1939. Dotato di una forte presenza scenica, ha segnato [...] schermi con interpretazioni intense, anche se mai in ruoli da protagonista. Ciò non gli ha impedito di vincere un premioOscar (1985), nonché il Golden Globe e il Los Angeles Film Critics Association Award, per l'interpretazione di Antonio Salieri ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] 1966) ha ricevuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino e il premio della critica alla Mostra del cinema di Venezia; The pianist (2002) ha Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 2003 l'Oscar per la regia.
Poco prima dello scoppio della Seconda guerra ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] di Cannes, un Cesar, 2 European Film awards, un Bafta award, uno Screen actors guild award, 3 premiOscar, per un totale di 23 premi vinti e 12 nomination ricevute. Il dialogo con la tradizione letteraria toscana riemerge nel film Pinocchio (2002 ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] trasposizione sul grande schermo di alcuni racconti tratti dal suo libro Quel bowling sul Tevere. Lo stesso anno è premiato con l'Oscar alla carriera. Nel 2004 ha diretto il cortometraggio Il filo pericoloso delle cose, inserito in Eros, film in tre ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...