Sepe, Giancarlo
Sèpe, Giancarlo. – Regista teatrale (n. Caserta 1946). Iniziò giovanissimo a fare teatro creando La comunità (1966), la compagnia che ha dato il nome anche al teatro a Roma dove poi ha [...] ), ha messo in scena il grande successo di pubblico e critica (vincitore del premio ETI Gli olimpici del teatro nel 2003, come miglior spettacolo di innovazione) Favole di Oscar Wilde, giostra onirica e sensoriale che fa vivere il mondo poetico, le ...
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Schmitt, Eric-Emmanuel
Schmitt, Éric-Emmanuel. – Drammaturgo e scrittore francese (n. Sainte-Foy-lès-Lyon 1960). Autore di pièces teatrali, rappresentate in tutta Europa, nonché di romanzi e saggi, ha [...] ricevuto nel 2001 dall’Académie française il Gran premio del teatro. Dopo la laurea in filosofia dal 1991 ha trad. it. 2003; adattato per il cinema nel 2003 da F. Dupeyron), con Oscar et la dame rose (2002; trad. it. 2006; da S. adattato e ...
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Diaz, Junot
Diaz, Junot. – Scrittore dominicano (n. Villa Juana 1968), naturalizzato statunitense. A sei anni si trasferisce con la famiglia nel New Jersey (USA), si laurea in letteratura inglese al [...] ambientati tra i quartieri di Santo Domingo e i sobborghi del New Jersey. Ottiene il premio Pulitzer (2008) con il primo romanzo The brief wondrous life of Oscar Wao (2007; trad. it. 2008), un'autobiografia di fantasia che narra la vita di un ...
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aforisticita
aforisticità s. f. inv. Continuo ricorso agli aforismi, sentenziosità.
• [Giuseppe Pontiggia] Ha riscritto anche il libro che gli ha valso il premio Strega. L’edizione rinnovata de «La grande [...] sera» è uscita negli Oscar nel ’95. «L’ho riscritto perché avevo l’impressione fondata, notata anche da critici e da lettori, che ci fosse un eccesso di colori retorici, di consapevolezza analitica, di aforisticità. Ho impiegato un anno e mezzo a ...
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Uomo politico costaricano (n. Heredia 1940). Ha compiuto studî di diritto e di economia nelle univ. di San José e di Essex e alla London school of economics and political science. Iscritto al Partito nazionale [...] ) fra i presidenti dei cinque stati centroamericani sulla base di una proposta di pace da lui stesso formulata gli hanno valso il premio Nobel per la pace per il 1987. Nel 1988 ha fondato la Arias Foundation for Peace and Human Progress, atta a ...
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Storico statunitense (Brooklyn 1915 - Cambridge, Massachusetts, 2011), prof. alla Harvard University dal 1954. Con le sue ricerche ha esercitato una larga influenza negli studî di storia della società [...] americana. Opere principali: Boston immigrants, 1790-1865 (1941); The uprooted (1951, premio Pulitzer per la storia nel 1952; trad. it. 1958); Race and nationality in american life (1957); Immigration as a factor in american history (1959); The ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...