Clayton, Jack
Emanuela Martini
Regista e produttore inglese, nato a Brighton il 1° marzo 1921 e morto a Slough il 26 febbraio 1995. L'eleganza e la raffinatezza nel rendere le atmosfere torbide e impalpabili [...] (di cui fu anche produttore), adattamento del racconto Šinel′ (Il cappotto) di N.V. Gogol′, che vinse un premio a Venezia e un Oscar. Il suo primo lungometraggio fu un successo internazionale e un 'caso' cinematografico: Room at the top (1959; La ...
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Field, Sally
Paola Dalla Torre
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Pasadena (California) il 6 novembre 1946. Dopo una fortunata carriera televisiva, si è imposta nel cinema dove [...] in the heart (1984; Le stagioni del cuore) di Robert Benton, film che le hanno valso due Oscar, due Golden Globe e, il primo, anche il premio come migliore attrice al Festival di Cannes.Figlia d'arte (la madre, Margaret Field, e il patrigno, Jock ...
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Meredith, Burgess
Riccardo Martelli
Attore e regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 16 novembre 1907 e morto a Malibu (California) il 9 settembre 1997. Interprete [...] in numerosi film di valore, non furono mai riconosciute da un premio.
Dopo aver esercitato diversi mestieri, si dedicò al teatro a ) di John Schlesinger, che gli procurò una nomination all'Oscar e soprattutto, l'anno successivo, con il ruolo dell' ...
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Laurie, Piper
Francesco Costa
Nome d'arte di Rosetta Jacobs, attrice cinematografica statunitense, nata a Detroit (Michigan) il 22 gennaio 1932. Scelta spesso negli anni Cinquanta per i ruoli dell'ingenua, [...] notevoli riconoscimenti: è stata infatti candidata all'Oscar nel 1961 come migliore attrice protagonista per The Molto attiva anche in televisione, proprio nel 1986 ha vinto il premio Emmy per lo sceneggiato Promise di Glenn Jordan.
Figlia di un ...
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Wright, Teresa (propr. Muriel Teresa)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 27 ottobre 1918. Graziosa, poco appariscente, adatta a ruoli di fanciulle limpide e disarmate, [...] Miniver (1942; La signora Miniver), entrambi di William Wyler, le valsero rispettivamente una nomination all'Oscar nel 1942 e il conseguimento del premio nel 1943 come migliore attrice non protagonista; sempre nel 1943 era stata anche candidata come ...
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Barrymore, Ethel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Ethel Blythe, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 15 agosto 1879 e morta a Hollywood il 18 giugno 1959. Come il fratello [...] a caso diretto da un commediografo, Clifford Odets. Per legarla al cinema le fu assegnato l'Oscar per la migliore attrice non protagonista, e il premio sortì l'effetto sperato. Da quel momento interpretò anziane signore dal portamento maestoso e dal ...
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Tabío, Juan Carlos
Giancarlo Zappoli
Regista e sceneggiatore cubano, nato a L'Avana il 3 settembre 1943. La sua fama internazionale si deve al sodalizio con Tomás Gutiérrez Alea, grazie al quale ha [...] (1995), ultimo film di Gutiérrez Alea. Nel primo, che nel 1995 ha ottenuto una nomination all'Oscar come migliore film straniero e il Premio speciale della giuria al Festival di Berlino, T. ha trovato una cifra stilistica capace di evidenziare le ...
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Scalia, Pietro
Stefano Masi
Montatore, nato a Catania il 17 marzo 1960. Attivo nel cinema statunitense, ha contaminato i tempi del montaggio cinematografico con i ritmi visivi e sonori di altre scritture [...] ha collaborato in seguito soprattutto con Ridley Scott. Ha ottenuto due Oscar, nel 1992 (insieme a Joe Hutshing) per JFK (1991; JFK due volte il BAFTA Award e tre l'Eddie Award, premio assegnato dall'American Cinema Editors.
All'età di un anno si ...
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Sepe, Giancarlo
Sèpe, Giancarlo. – Regista teatrale (n. Caserta 1946). Iniziò giovanissimo a fare teatro creando La comunità (1966), la compagnia che ha dato il nome anche al teatro a Roma dove poi ha [...] ), ha messo in scena il grande successo di pubblico e critica (vincitore del premio ETI Gli olimpici del teatro nel 2003, come miglior spettacolo di innovazione) Favole di Oscar Wilde, giostra onirica e sensoriale che fa vivere il mondo poetico, le ...
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Schmitt, Eric-Emmanuel
Schmitt, Éric-Emmanuel. – Drammaturgo e scrittore francese (n. Sainte-Foy-lès-Lyon 1960). Autore di pièces teatrali, rappresentate in tutta Europa, nonché di romanzi e saggi, ha [...] ricevuto nel 2001 dall’Académie française il Gran premio del teatro. Dopo la laurea in filosofia dal 1991 ha trad. it. 2003; adattato per il cinema nel 2003 da F. Dupeyron), con Oscar et la dame rose (2002; trad. it. 2006; da S. adattato e ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...