Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] fotografico di cui rimase prigioniero. Pur se non vinse alcun Oscar (poco amato dall'establishment hollywoodiano, non andò oltre una e dal grande pubblico. Nel 1971 ottenne il Premio Nacional de Artes, il più importante riconoscimento statale ...
Leggi Tutto
Sargent, Alvin
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Filadelfia il 12 aprile 1927. A partire dalla metà degli anni Sessanta, si è imposto come uno degli sceneggiatori più apprezzati [...] difficili e delicati, riuscendo però a misurarsi anche con i toni leggeri della commedia. Più volte candidato all'Oscar ha vinto due volte il premio, nel 1978 per Julia (1977; Giulia) di Fred Zinnemann e quindi, nel 1981, per Ordinary people (1980 ...
Leggi Tutto
Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] con grande acutezza e sensibilità narrativa. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, oltre all'Oscar come miglior film straniero assegnato nel 1982 a Mephisto (1981), ha vinto nel 1967 il Gran premio al Festival di Mosca con Apa (1966; Il padre) e ha ...
Leggi Tutto
ALBANESE, Guido
Alessandra Cruciani
Nacque a Ortona a Mare (Chieti) il 2 dic. 1893 da Pietro ed Emilia Primavera. Nipote di Francesco Paolo Tosti, da cui probabilmente fu incoraggiato a intraprendere [...] neve, Il cuore di Ninì, Canzone d'aprile su versi di Oscar de Cesaris e Te lo voglio dire e Mattinata suversi di Enrico Panzacchi , gli valse vari riconoscimenti, tra cui nell'aprile 1932 un premio della Reale Accademia d'Italia.
L'A. morì a Roma il ...
Leggi Tutto
Sharaff, Irene
Stefano Masi
Costumista cinematografica statunitense, nata a Boston il 1° gennaio 1910 e morta a New York il 16 agosto 1993. Dotata di un vibrante senso pittorico portò nella Hollywood [...] d'epoca con un'accuratezza ben superiore agli standard hollywoodiani. Fra i costumisti più premiati, la S. ottenne numerose nominations all'Oscar e vinse per cinque volte il premio: nel 1952 per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di ...
Leggi Tutto
Stanwych, Barbara
Francesco Costa
Nome d'arte di Ruby Stevens, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 luglio 1907 e morta a Santa Monica il 20 gennaio 1990. Fu una delle grandi [...] noir americani degli anni Quaranta. Ottenne quattro volte la nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista, ma solo nel 1982 l'Academy ne riconobbe i meriti con un premio onorario alla carriera.
Orfana di entrambi i genitori, fu allevata ...
Leggi Tutto
Steinbeck, John (propr. John Ernst)
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902 e morto a New York il 20 dicembre 1968. Tra i fondamentali [...] . Famoso e celebrato in tutto il mondo, S. ottenne il Premio Nobel per la letteratura nel 1962 e, nel 1964, il presidente ) di Alfred Hitchcock, per il quale ottenne una nomination all'Oscar, quindi quello ben più convenzionale di A medal for Ben-ny ...
Leggi Tutto
Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] basato sui forti contrasti di luminosità. Fu candidato all'Oscar per The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Nel 1990 ricevette dall'ASC (American Society of Cinematographer) il premio alla carriera.
Figlio di un sarto austriaco e di una ...
Leggi Tutto
Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] Carol Reed. Negli anni Settanta impose il suo inconfondibile stile in molte imponenti produzioni britanniche, ma paradossalmente venne premiato con l'Oscar per uno dei suoi film meno significativi, Fiddler on the roof. In realtà il suo miglior lavoro ...
Leggi Tutto
Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] a film di genere, in cui sembrò adattarsi alla logica dell'industria hollywoodiana. Ottenne ebbe cinque nominations agli Oscar, ma un solo premio, alla carriera (1979); alla Mostra del cinema di Venezia vinse una Coppa come miglior regista per The ...
Leggi Tutto
oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...