BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] dal 1975 della Filmoteca Española, ha ricevuto un solo premio internazionale al Festival di Cannes del 1953.Nato in una di assistere a un miracolo.
Con Plácido (1961, candidato all'Oscar per il miglior film straniero) B. inaugurò una nuova fase del ...
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Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] e ricchi di umanità. Come miglior attore non protagonista ottenne due Oscar, nel 1977 per All the President's men (1976; Tutti viaggio verso la notte) di Sidney Lumet vinse il premio come miglior attore insieme a Dean Stockwell e Ralph Richardson ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] speciale della giuria a Venezia) e The piano (1993; Lezioni di piano, premiato a Cannes con la Palma d'oro e vincitore nel 1994 di tre Oscar, per la migliore sceneggiatura originale, per la migliore attrice e per la migliore attrice non protagonista ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] avventura cinematografica e gli assicurò l'unica nomination all'Oscar. L'impianto della sceneggiatura, che in origine rispettava , pubblicato postumo, per il quale ricevette nel 1958 il premio Pulitzer. Il romanzo fu adattato per il teatro (1960) ...
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Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre [...] film, The snake pit (1948; La fossa dei serpenti) concorse all'Oscar nel 1949 con ben cinque nominations, tra le quali quelle per il miglior film e la regia, vincendo il premio per la migliore colonna sonora (scritta da Alfred Newman); anche Decision ...
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Hoskins, Bob
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Bury St Edmunds (Suffolk) il 26 ottobre 1942. Una delle presenze più intense e rappresentative del nuovo cinema britannico: [...] Club (1984; Cotton Club) di Francis Ford Coppola. La consacrazione internazionale, sancita, oltre che dal premio a Cannes nel 1986, da una nomination all'Oscar, è arrivata con la commovente interpretazione dell'autista-guardia del corpo in Mona Lisa ...
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Del Toro, Benicio (prop. Benicio Monserrate Rafael del Toro Sánchez). – Attore portoricano (n. San Germán 1967) naturalizzato spagnolo. Trasferitosi giovanissimo in Pennsylvania, ha affiancato agli [...] poliziotto di frontiera in Traffic (2000), di Steven Soderbergh, per la quale è stato premiato come miglior attore non protagonista al Festival di Berlino, agli Oscar e ai Golden globes. Affascinato dall’eterna lotta tra il bene e il male, è ...
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Zariski
Zariski Oscar (Kobrin, oggi Bielorussia, 1899 - Brookline, Massachusetts, 1986) matematico statunitense di origine russa. Iniziò i suoi studi a Kiev e li completò a Roma, dove fu allievo di G. [...] ; studi sull’uniformazione delle varietà; una teoria delle funzioni olomorfe su una varietà algebrica su un corpo qualsiasi. Egli è noto anche per una particolare topologia che porta il suo nome. Nel 1981 ha ricevuto il Premio Wolf per la matematica. ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] , in particolare Th. Gautier. Faceva frequenti visite a Parigi, dove studiò anche pittura. Il suo poema Ravenna (1878) vinse il premio Newdigate; gli editori fecero a gara per stampare i suoi Poems (1881). Recatosi negli Stati Uniti a divulgare in ...
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Tanović, Danis. – Regista bosniaco (n. Zenica 1969). Interrotti gli studi all'Accademia delle arti di Sarajevo per lo scoppio del conflitto nell'ex Iugoslavia, all'inizio degli anni Novanta fu al seguito [...] opera amara e tragica sull'assurdità della guerra, con la quale ha vinto nel 2001 il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes e, nel 2002, l'Oscar come migliore film straniero, il Golden Globe e il César per la miglior opera prima ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...