Minnelli, Liza
Gianni Borgna
Cantante e attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 12 marzo 1946. Figlia della celebre cantante e attrice Judy Garland e del regista Vincente [...] : Cabaret (1972) di Bob Fosse, che le ha valso anche un Oscar nel 1973, e New York, New York (1977) di Martin Scorsese.Esordì teatro in revival di famosi musical, guadagnandosi anche un premio per Best foot forward (1963). Il primo vero successo ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 febbraio 1924 e morto a Parigi il 22 luglio 2000. Dopo essersi cimentato nel [...] e affettivi, ai conflitti fra idealismo e realtà. Tra i riconoscimenti ottenuti, un premio Louis Delluc per Les choses de la vie (1970; L'amante), una nomination all'Oscar nel 1980 come miglior film straniero per Une histoire simple (1978; Una donna ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] a un grande successo internazionale (è rimasto per anni il film non in lingua inglese più visto sul mercato nordamericano), nonché a vincere il Gran premio speciale della giuria a Cannes nel 1989 e nel 1990 l'Oscar per il miglior film straniero. ...
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Sundance Film Festival
Lulli Bertini
Manifestazione cinematografica statunitense a cadenza annuale con sede a Park City, nello Utah. Istituito come concorso nazionale con la finalità di attirare l'attenzione [...] negli anni successivi) con due premi per ogni categoria (Gran premio e Premio speciale della giuria). Nel corso Siegel del 2002; American splendor di Shari Springer Berman e Robert Pulcini) hanno avuto una nomination all'Oscar nell'anno successivo. ...
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Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] misurata. Ha ottenuto vari riconoscimenti tra i quali il premio come migliore attore al Festival di Cannes nel 1973 per dei Fiori nella nota casa di tolleranza…", una nomination all'Oscar nel 1977 per Pasqualino Settebellezze (1975), entrambi di Lina ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] Award e con le successive ‒ tra cui Glengarry Glen Ross, premio Pulitzer nel 1984 ‒ M. si affermò come autore di grande romanzo di B. Read, M. ha ottenuto una nomination all'Oscar, mentre la seconda della sua carriera sarebbe arrivata per Wag the ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] ha adottato come padre ‒ personaggi magistralmente interpretati da Ryan O'Neal e da sua figlia Tatum, la cui prova fu premiata con l'Oscar ‒ il film rievoca con delicata ironia miti, luoghi e atmosfere dell'epoca del New deal (come il viso di Shirley ...
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Brown, Clarence
Alberto Castellano
Regista statunitense, nato a Clinton (Massachusetts) il 10 maggio 1890 e morto a Santa Monica (California) il 17 agosto 1987. Regista convenzionale, riflessivo, buon [...] a sfondo psicologico e nei grandi drammi sentimentali. Durante la sua carriera ricevette ben sei nominations all'Oscar, ma un solo premio internazionale, quello per il migliore film straniero, Anna Karenina, ottenuto alla Mostra del cinema di Venezia ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] a un destino amaro, che realizzarono l'imbattuto record di due Oscar consecutivi (1957 e 1958) destinati al migliore film straniero. Per Le notti di Cabiria la M. ottenne anche il Premio come migliore attrice al Festival di Cannes.
Figlia di un ...
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Jewison, Norman (propr. Norman Frederick)
Anton Giulio Mancino
Regista e produttore cinematografico e televisivo canadese, nato a Toronto il 21 luglio 1926. Sebbene abbia esordito sul piccolo e sul grande [...] collezionato una serie di meritati successi e numerose candidature agli Oscar, oltre all'Orso d'argento alla regia nel 1988 per Moonstruck (1987; Stregata dalla luna) e al premio Irving G. Thalberg, assegnatogli nell'ambito degli Academy Awards ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...