Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] grande guerra (1959). Ha ottenuto, inoltre, sei nominations all'Oscar (di cui due per la sceneggiatura), quattro Nastri d'argento per , e I ragazzi della via Paal (1935), che vinse un premio alla Mostra del cinema di Venezia. Gli si aprirono così le ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] schermo: Aktorzy prowincjonalni (Attori di provincia), che ottenne il premio FIPRESCI al Festival di Cannes, mentre Gorączka (1981, nascondersi dai nazisti, nel 1986 ottenne una nomination all'Oscar per il miglior film straniero, mentre nel 1988 la ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] il suo senso della composizione dell'inquadratura e della dissolvenza incrociata) e della recitazione (numerosi gli attori candidati all'Oscar o vincitori del premio per i suoi film). In sintonia con l'abilità tecnica, la sua grande umanità e il suo ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] L'orgia del potere), film politico, ma anche spettacolare e d'effetto, che nel 1969 ha vinto un premio della giuria al Festival di Cannes e nel 1970 l'Oscar per il miglior film straniero. Ha continuato a lavorare per un cinema di denuncia e d'impegno ...
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Clouzot, Henri-Georges
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Niort (Deux-Sèvres) il 20 novembre 1907 e morto a Parigi il 12 gennaio 1977. Pur non avendo diretto [...] Il salario della paura) e, infine, nel 1961 la nomination all'Oscar per il miglior film straniero con La vérité (1960; La verità).
mystère Picasso (Il mistero Picasso), che ottenne un premio speciale della giuria al Festival di Cannes, un importante ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] rimangono casi eccezionali che non possono da
soli cancellare un bilancio spesso deludente. E una politica che non premia il cinema di qualità.
L’Oscar come miglior film straniero 2014 a La grande bellezza di Paolo Sorrentino e il trionfo al box ...
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Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] , politicamente impegnata in campagne per i diritti civili e duttile attrice dal forte temperamento. Più volte candidata, è stata premiata con l'Oscar nel 1972 per Klute (1971; Una squillo per l'ispettore Klute) di Alan J. Pakula e nel 1979 per ...
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Elena Volpato
La Biennale di Tintoretto
La 54a edizione della Biennale internazionale d’arte di Venezia si è svolta sotto la direzione di Bice Curiger, fondatrice della nota rivista svizzero-americana [...] il cinese Song Dong (n. Pechino, 1966) e lo statunitense Oscar Tuazon (n. Seattle, Washington, 1975), a realizzare opere di scala al paese natio di Giovanni Segantini. A ricevere il premio assegnato da un referendum popolare, a fine rassegna, fu ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] lavori non superano i 70. Nel 2002 ha vinto il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes per Mies vailla menneisyyttä e indifferente a quello che definisce il richiamo dell'Oscar, K. si dice ormai convinto che Hollywood abbia ceduto ...
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Festa Campanile, Pasquale
Francesco Suriano
Regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore, nato a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 e morto a Roma il 25 febbraio 1986. Sceneggiatore con Massimo [...] suscitare un certo interesse critico in Francia. Ottenne il premio per la migliore sceneggiatura nel 1958 al Festival di mariti di Mauro Bolognini e nel 1964 una nomination all'Oscar, condivisa con Franciosa, Vasco Pratolini e Carlo Bernari, per ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...