Fisico inglese (Londra 1897 - ivi 1974). Prof. di fisica nel Birkbeck College di Londra, nell'univ. di Manchester dal 1937 e dal 1953 nell'Imperial College of Science di Londra. Dal 1933 membro della Royal [...] lavori sui raggi cosmici (conferma dell'esistenza del positrone, analisi della radiazione penetrante, decadimento dei mesoni) e di una teoria sul magnetismo terrestre. PremioNobel per la fisica nel 1948, per le sue ricerche sulla radiazione cosmica. ...
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Fisico pakistano (Jhang, Pakistan occid., 1926 - Oxford 1996); professore di matematica al Government college di Lahore (1951-54), direttore (1957-93) del nuovo istituto di fisica teorica all'Imperial [...] fra elettrodinamica quantistica e gravitazione. Per i suoi risultati nello studio dell'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli, nel 1979 gli venne conferito il premioNobel per la fisica insieme a S. L. Glashow e S. Weinberg. ...
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Fisico (Tonbridge, Inghilterra, 1903 - Milano 1969), professore all'università di Bristol. Notevoli le sue ricerche di fisica nucleare. Si interessò dell'impiego delle emulsioni fotografiche come mezzo [...] con C. Lattes e G. P. S. Occhialini, il mesone π e chiarì il meccanismo di decadimento del mesone μ. Per le sue ricerche sulle emulsioni atte a rivelare particelle e per le scoperte fatte con tale metodo ebbe il premioNobel per la fisica nel 1950. ...
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Fisico statunitense (Oak Park, Illinois, 1931 - Tallahassee 2019), prof. (dal 1962) di fisica nell'univ. della Pennsylvania. Autore (1957), con J. Bardeen e L. Cooper, di una teoria della superconduzione [...] un bosone; tale teoria prevede in particolare l'esistenza di un intervallo proibito di energia tra lo stato superconduttore e gli stati elettronici eccitati del sistema. Per tali studî gli è stato conferito nel 1972 il premioNobel per la fisica. ...
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Fisico tedesco (Oranienburg 1891 - Heidelberg 1957); prof. alle univ. di Giessen (1930) e di Heidelberg (dal 1932); dal 1934 lavorò nel Kaiser Wilhelm (ora M. Planck) Institut für mediz. Forschung di Heidelberg, [...] e a H. Geiger è dovuta la tecnica dei contatori di particelle in coincidenza. Nel 1954 gli fu conferito il premioNobel per la fisica, per le sue ricerche sulla radiazione cosmica, e specialmente per la realizzazione del primo sistema di rilevazione ...
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Fisico sovietico (Usman 1922 - Mosca 2001), professore di fisica dei solidi, fu vicedirettore dell'istituto di fisica e direttore del laboratorio di radiofisica dell'università di Mosca. Si occupò dapprima [...] a A. Prochorov, tecniche originali di eccitazione e di interruzione: per tali realizzazioni ottenne, con i suoi collaboratori, il premio Lenin per il 1964 e, con A. Prochorov e lo statunitense Ch. H. Towens, il premioNobel per la fisica (1964). ...
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Fisico danese (Copenaghen 1922 - ivi 2009), figlio di Niels, nel 1962 succeduto al padre nella direzione dell'Istituto di Fisica teorica dell'università di Copenaghen. Ha compiuto importanti studi sulla [...] che si discosta fortemente dalla simmetria sferica prevista invece dal modello a gusci. Per questi studi nel 1975 gli è stato conferito il premioNobel per la fisica congiuntamente a B. Mottelson e J. Rainwater. Accademico pontificio dal 1978. ...
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Fisico (San Francisco 1911 - Berkeley 1988), prof. dal 1945 all'univ. di California (Berkeley) dove diresse il Lawrence Radiation Laboratory. Dopo aver fornito notevoli contributi alla fisica nucleare, [...] i quali si è giunti alla scoperta di numerosissime nuove particelle elementari con vita media molto breve (risonanze). Per gl'importanti contributi apportati nello studio delle particelle elementari ha ottenuto (1968) il premioNobel per la fisica. ...
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Fisico giapponese (n. Osaka 1925); ricercatore presso la Sony corporation a Tokyo, poi, dal 1960, presso la IBM a New York; dal 1973 direttore dell'American vacuum society; dal 1992 rettore dell'univ. [...] di Tsukuba. Nel 1957, studiando l'effetto tunnel nelle giunzioni p‒n nel germanio fortemente drogato, realizzò il diodo tunnel. Per gli studî in questo campo ha ricevuto nel 1973, insieme a I. Giaever e B. D. Josephson, il premioNobel per la fisica. ...
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Fisico (Glencorse, Edimburgo, 1869 - Pentland 1959). Prof. di fisica a Cambridge (1925-34). Dal 1895 si dedicò a ricerche sui processi di condensazione dei vapori, sugli ioni e sull'elettricità atmosferica. [...] Prendendo lo spunto da tali ricerche realizzò la camera di W., con cui fu possibile rendere visibili le traiettorie di particelle elettricamente cariche; ciò gli valse (1927) il premioNobel per la fisica, che condivise con A. H. Compton. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...