Economista canadese (Kingston, Ontario, 1932 - Monteriggioni, Siena, 2021). Professore in varie università (a Chicago dal 1965), dal 1974 ha insegnato economia alla Columbia University. Si occupò soprattutto [...] monetaria europea. Nel 1997 è stato tra i fondatori del Zagreb journal of economics. Nel 1999 gli è stato assegnato il premioNobel per l'economia per i suoi studi sulle politiche monetarie e fiscali in regimi di cambio diversi e la sua analisi sulla ...
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Cultore statunitense di economia agraria (Arlington, South Dakota, 1902 - Evanston 1998), prof. nell'univ. di Chicago (dal 1943); esperto del governo americano e di organismi internazionali, ha fatto parte [...] di varie missioni all'estero. Nel 1979 ricevette il premioNobel per le scienze economiche insieme con W. A. Lewis. S. evidenziò l'importanza, in ogni economia, del "capitale umano" (e del suo miglioramento attraverso l'educazione) e il ruolo ...
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Economista (Victoria, Canada, 1914 - New York 1996). Ha ricoperto numerosi incarichi presso importanti organismi economici pubblici e privati. Prof. di economia presso la Columbia University di New York [...] (1958-81) e, dal 1981, prof. emerito. PremioNobel per l'economia nel 1996 con James Mirrlees per le analisi sul ruolo delle informazioni nel mondo economico e per l'ottimizzazione delle aste. Oggetto dei suoi ultimi studî è stato soprattutto il ...
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Economista britannico (St. Lucia, British West Indies, 1915 - Bridgetown, Barbados, 1991). Seguiti i corsi di economia presso la London School of economics and political sciences, conseguì il dottorato [...] ministro del Ghana (1957-63) e partecipò (1970-74) alla creazione della Banca per lo sviluppo dei Caraibi (Caribbean Development Bank). Nel 1979 ricevette, insieme con l'economista statunitense Theodore W. Schultz, il premioNobel per l'economia. ...
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Economista tedesco (Breslavia 1930 - Posen 2016), prof. alle univ. di Berlino (1969) e Bonn (dal 1984; dal 1996 prof. emerito, dal 2007 Ehrensenator). Nel 1994 gli è stato conferito il premioNobel per [...] le scienze economiche (con J. Harsányi e J. Nash) per il contributo da lui dato alla teoria dei giochi, approfondendo in particolare il concetto di razionalità strategica associato al gioco non-cooperativo ...
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Economista (Boston, Massachusetts, 1923 - Chicago 2000), prof. di scienza delle finanze all'univ. di Chicago (1961-93); direttore (1990-2000) del Chicago Mercantile Exchange. PremioNobel per l'economia [...] nel 1990 con W. Sharpe e H. Markowitz. Fu l'autore del teorema Modigliani-Miller che spiega come il valore di mercato e il costo del capitale non sono determinati dalla struttura del capitale dell'impresa ...
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Economista britannico (Minnigaff 1936 - Cambridge 2018), professore alle università di Oxford (1968-95) e di Cambridge (dal 1995), presidente della Econometric Society (1982) e della Royal economic society [...] (1989-92). Nel 1996 gli è stato conferito il premioNobel (con W. Vickrey) per i suoi studi sulla teoria dell'informazione asimmetrica. Si è occupato anche della teoria della crescita, dell'economia del benessere e della teoria dell'imposizione ...
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Scuola di pensiero economico, chiamata anche economia delle scelte pubbliche, che utilizza i metodi e gli strumenti della teoria economica per l’analisi dei processi politici finalizzati alle scelte collettive. [...] Uno dei capiscuola della p. è l’economista statunitense J. Buchanan, a cui è stato conferito nel 1986 il premioNobel per l’economia proprio come riconoscimento della portata innovativa di tale approccio. Approccio che ha trovato sviluppo soprattutto ...
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Buchanan, James McGill. – Economista statunitense (n. Murfreesboro, Tennessee, 1919 - Blacksburg, Virginia, 2013), è il fondatore della "teoria delle scelte pubbliche", per la quale ha vinto nel 1986 il [...] PremioNobel per l'economia. Le sue opere si sono specificamente occupate di come gli interessi personali dei politici e componenti , vale a dire alle decisioni collettive non di mercato. PremioNobel per l'economia nel 1986.
Opere
Tra i suoi lavori ...
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Economista olandese (L'Aia 1903 - ivi 1994). Al suo nome sono legate le indagini sulle reciproche influenze dei vari fattori ritenuti cause delle crisi, indagini condotte col complicato metodo della correlazione [...] aver l'elaborazione e l'applicazione di modelli dinamici all'analisi dei processi economici ricevette con R. Frisch il premioNobel per l'economia (1969).Tra le sue opere principali: Les fondements mathématiques de la stabilisation des affaires (1937 ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...