Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] , cellulosa), la configurazione degli amminoacidi, i coloranti delle piante, le vitamine, i carotenoidi, ecc. Nel 1937 ebbe il premioNobel per la chimica con W. N. Haworth per le sue ricerche sulla costituzione e sulla sintesi dei carotenoidi, delle ...
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Narratore (Travnik, Bosnia, 1892 - Belgrado 1975). Dai primi tentativi in versi (Nemiri "Inquietudine", 1920) e in prosa (Ex Ponto, 1918), che rivelano uno spirito meditativo, eminentemente lirico, passò [...] , intimamente realistica, con intensi approfondimenti psicologici. Quasi tutti i racconti raffigurano tipi e avvenimenti della Bosnia, che ha trovato in A. il suo più grande poeta. Nel 1961 gli fu assegnato il premioNobel per la letteratura. ...
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Fisico statunitense (Londra 1910 - Stanford, California, 1989). Dal 1936 ricercatore nei Bell telephone laboratories; dopo aver ricoperto varî importanti incarichi durante la seconda guerra mondiale, divenne [...] J. Bardeen e W. H. Brattain, il transistore a punte: per tali ricerche ebbe, con i due fisici ora ricordati, il premioNobel per la fisica nel 1956. Tra le opere: Electrons and holes in semiconductors (1950).
Esperienza di S.: realizzata nel 1949 da ...
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Biochimico tedesco (Monaco 1911 - ivi 1979), dal 1947 professore all'univ. di Monaco e direttore dell'Istituto Max Planck di chimica cellulare. Riallacciandosi alle ricerche di K. E. Bloch e D. Rittenberg, [...] aspetti del metabolismo del colesterolo e degli acidi grassi, aprirono nuove prospettive nell'interpretazione patogenetica e nella terapia dell'aterosclerosi e valsero a L., unitamente a Bloch, il premioNobel 1964 per la medicina o la fisiologia. ...
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Patologo tedesco (Strehlen, Slesia, 1854 - Homburg vor der Höhe 1915); allievo di R. Koch. Diresse l'Istituto di stato per le ricerche sui sieri e vaccini a Berlino, e l'Istituto di terapia sperimentale [...] 1910, e l'introduzione dei coloranti d'anilina nella tecnica istologica. Nel 1908 ebbe, con I. I. Mečnikov, il PremioNobel per la medicina. Celebre è la dottrina immunologica di E. delle catene laterali, che dà una interpretazione soddisfacente di ...
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Fisico olandese (Groninga 1853 - Leida 1926); prof. a Leida, vi fondò (1884) un laboratorio, in seguito diventato famoso, per studî sul comportamento dei corpi alle bassissime temperature. A numerosi lavori [...] (0,9 K) assai prossime allo zero assoluto e di studiare il fenomeno della superconduttività (detto anche effetto K. O.) che si manifesta nei metalli a tali temperature. Per queste ricerche a K. O. fu conferito (1913) il premioNobel per la fisica. ...
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Biochimico (Liverpool 1914 - Norwich 1994); ha compiuto i suoi studî e le prime ricerche presso il Trinity College di Cambridge. Dopo aver svolto attività di ricerca presso i laboratorî della Wool industries [...] J. P. Martin, ha operato nel campo dell'analisi e della separazione di amminoacidi, introducendo e sviluppando la cromatografia per ripartizione (1941). Per questa invenzione, ha ricevuto (insieme con Martin) il premioNobel per la chimica nel 1952. ...
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Fisiologo inglese (Hampstead, Londra, 1917 - Grantchester 2012). Nipote di Thomas Henry e fratello, per parte di padre, di Aldous Leonard e di Julian Sorell. È stato (1946-60) ricercatore nel Trinity College [...] . Per queste ricerche gli è stato assegnato nel 1963, unitamente a Hodgkin e all'australiano J. C. Eccles, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. Con la collaborazione di altri, H. ha contribuito, inoltre, alle conoscenze sui fenomeni ...
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Astrofisico statunitense (n. Washington 1969). Dopo gli studi presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e l’Università di Harvard, sul finire degli anni Novanta ha contribuito a rivoluzionare [...] è causata dalla cosiddetta “energia oscura”). Nel 2011 il lavoro di R. è stato riconosciuto con il premioNobel per la fisica; a condividere il premio, B. P. Schmidt (del gruppo di ricerca High-Z Supernova Search Team) e S. Perlmutter (del gruppo ...
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Neurologo e uomo politico portoghese (Avanca, Aveiro, 1874 - Lisbona 1955); prof. (dal 1911) di neurologia nell'univ. di Lisbona; deputato in varie legi slature fra il 1903 e il 1917 e ministro degli Esteri [...] ) prefrontale (1936) che propose come metodo di terapia psichiatrica. Per quest'ultima ebbe nel 1949, con W. R. Hess, il premioNobel per la medicina. Tra le opere: A neurologia na guerra (1917); A vida sexual (1932); L'angiographie cérébrale (1934 ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...