Fisico statunitense (Canton, South Dakota, 1901 - Palo Alto, California, 1958), prof. di fisica (dal 1930) e direttore (dal 1936) del Radiation Laboratory (poi intitolato al suo nome) dell'univ. della [...] . Per l'invenzione del ciclotrone e per le ricerche condotte con tale macchina, nel 1939 gli fu conferito il premioNobel per la fisica. Durante la seconda guerra mondiale lavorò ai processi di separazione isotopica dell'uranio 235. Dopo la guerra ...
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Fisico statunitense (New York 1922 - Rexburg 2018), prof. di fisica presso la Columbia Univ. dal 1958 al 1979, direttore (1979-89) del Fermi national accelerator laboratory, situato nei pressi di Chicago; [...] camere a scintilla il processo nμ + nucleone → μ + ... Nel 1977 ha scoperto la particella Υ, aprendo la via alla fisica del quark b. Per le ricerche sul neutrino ha ricevuto nel 1988, con M. Schwartz e J. Steinberger, il premioNobel per la fisica. ...
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Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] coinvolti nei legami deboli che stabilizzano tali modificazioni conformazionali. Nel 1962, insieme a J. Kendrew, ricevette il premioNobel per la chimica per i risultati ottenuti nella conoscenza della struttura delle macromolecole biologiche. ...
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Endocrinologo francese (Digione 1924 - San Diego, California, 2024). Ha identificato i fattori ipotalamici (releasing factor) che promuovono la secrezione ipofisaria dell'ormone tireotropo e dell'ormone [...] avuto per oggetto le endorfine e la somatostatina. Per le scoperte relative agli ormoni ipotalamici nel 1977 ha ottenuto il premioNobel per la medicina o la fisiologia insieme con R. Sussman Yalow e A. Schally. Nel 1989 ha abbandonato la presidenza ...
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Economista (Renton, Washington, 1911 - Chicago 1991), prof. nella univ. del Minnesota (1941-46), nella Brown University (1946-47), nella Columbia University (1947-58), nell'univ. di Chicago (dal 1958). [...] industriale. Di rilievo è stato il suo contributo alla teoria dell'informazione. Nel 1982 gli è stato conferito il premioNobel per i suoi studî fondamentali sui temi delle strutture industriali, del funzionamento dei mercati, delle cause e degli ...
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Chimico iugoslavo naturalizzato svizzero (Sarajevo 1906 - Zurigo 1998). Prof. all'univ. di Zagabria (1935-41), quindi (1947-76) al politecnico di Zurigo; socio straniero dei Lincei (1965). Le sue ricerche [...] a interessanti conclusioni sull'interazione fra enzimi, coenzimi e substrati. Per le sue ricerche sulla stereochimica delle molecole e delle reazioni organiche, gli venne conferito nel 1975 il premioNobel per la chimica insieme a J. W. Cornforth. ...
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Chimico (Budapest 1885 - Friburgo in Brisgovia 1966); allievo di G. Meyer, collaboratore di F. Haber e di E. Rutherford; prof. di chimica fisica a Copenaghen, a Friburgo e a Stoccolma. Ha compiuto fondamentali [...] piante e studiò il metabolismo del calcio e del fosforo, con particolare riguardo alla formazione dell'ATP. Queste indagini gli valsero il premioNobel per la chimica per il 1943. Socio straniero dei Lincei (1947) e accademico pontificio (1961). ...
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Medico (Orange, New Jersey, 1895 - Lakeville, Connecticut, 1973), figlio di Theodore Williams. Dopo aver prestato attività di ricerca presso il National institute for medical research di Londra, si trasferì [...] Bellevue Hospital di New York. Nel 1956 ottenne, unitamente ad A. F. Cournand e W. Forssmann, il premioNobel per la medicina e la fisiologia, in riconoscimento dei suoi fondamentali contributi alla fisiopatologia e alla diagnostica cardiovascolare ...
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Scrittrice statunitense (Hillsboro, West Virginia, 1892 - Danby, Vermont, 1973). Dall'infanzia trascorse lunghi anni in Cina dove insegnò letteratura inglese all'univ. di Nanchino; tornò poi in America. [...] ); All under heaven (postumo, 1973). I romanzi che riflettono l'esperienza cinese della B. sono i migliori, vi descrive con onesto realismo la provincia cinese pur senza raggiungere mai alti livelli stilistici. PremioNobel per la letteratura (1938). ...
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Batteriologo e igienista (Rouen 1866 - Tunisi 1936); direttore dell'Istituto Pasteur di Tunisi dal 1904; dal 1929 membro dell'Académie des sciences. Compì numerose ricerche sulle malattie da infezione [...] , vie et mort des maladies infectieuses, 1930), specialmente di quelle del bacino del Mediterraneo merid.; nel 1928 ebbe il premioNobel per la medicina o la fisiologia per le sue indagini sul tifo petecchiale, di cui ha reso possibile una razionale ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...