Poeta svedese (Stoccolma 1931 - ivi 2015). Collaboratore (1955-58) della rivista d'avanguardia Upptakt ("Prima battuta"). Massimo esponente della generazione di poeti affermatasi dopo la seconda guerra [...] . it. Il grande mistero, 2011); Galleriet: Reflected in Vecka nr. II (2007). Nel 2011 è stato insignito del premioNobel per la letteratura "perché attraverso immagini condensate e traslucide ha consentito un nuovo accesso alla realtà". Nello stesso ...
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Immunologo statunitense (n. Chicago 1957). Laureatosi nel 1981 presso l’Università di Chicago, ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla ricerca; già docente alla Rockefeller University di New York [...] risposta immunitaria all’attacco di batteri e altri microrganismi, aggiudicandosi il premio Balzan 2007 (insieme con J. A. Hoffmann) e l’Albany attivano l’immunità innata) gli è valsa inoltre il premioNobel per la medicina 2011 (condiviso con J. A. ...
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Biochimico e fisiologo (Friburgo in Brisgovia 1883 - Berlino 1970); prof. di biologia a Berlino (dal 1915); lavorò poi nel Kaiser-Wilhelm Institut (in seguito Max-Planck Institut); socio straniero dei [...] Lincei (1958); nel 1931 gli fu conferito il premioNobel per i suoi fondamentali studî sulla biochimica della respirazione cellulare e dei processi di ossidoriduzione e sull'enzima respiratorio citocromoossidasi (inizialmente detto fermento di W.), ...
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Biochimico inglese (n. Derby 1943); direttore di ricerca al New England Biolabs dal 1992. Nel 1993 gli è stato conferito, insieme a P. A. Sharp, il premioNobel per la fisiologia o medicina per la scoperta [...] dei geni a struttura discontinua. Lavorando indipendentemente, R. e Sharp hanno utilizzato come modello un adenovirus e, nel 1977, hanno presentato i loro dati sperimentali a un congresso internazionale ...
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Immunologo francese (Tolosa 1916 - Palma di Maiorca 2009). È stato prof. di immunoematologia nella facoltà di medicina Lariboisier-Saint Louis e biologo negli ospedali di Parigi; dal 1975 insegnante al [...] e vicepresidente dell'Institut, essendo membro (dal 1977) dell'Académie des sciences. Nel 1980 ha ricevuto il premioNobel per la medicina insieme agli immunologi statunitensi G. Snell e B. Benacerraf. Indipendentemente da questi scoprì che nell ...
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Fisico statunitense (n. Mineola, New York, 1951). Terminati gli studî all'univ. di Chicago (1970) e ottenuto il MA in matematica a Princeton (1972), ha conseguito nella stessa univ. il PhD in fisica (1974). [...] of technology (dal 2000); ha collaborato con D. Gross e H. D. Politzer, con i quali ha condiviso il premioNobel per la fisica (2004) loro assegnato per la scoperta della libertà asintotica nella teoria dell'interazione forte fra particelle. Tra le ...
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Patologo inglese (Newton-le-Willows, Lancashire, 1917 - Winchester 1985), la cui attività di ricerca fu essenzialmente rivolta allo studio della struttura molecolare degli anticorpi. Per i risultati conseguiti [...] gli fu conferito, nel 1972, il premioNobel per la fisiologia e la medicina, insieme con G. M. Edelmann, le cui ricerche sono state complementari alle sue. Dopo aver lavorato all'univ. di Cambridge, passò (1949-60) al National institute for medical ...
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Biofisico statunitense (Bloomsburg 1903 - Fallston, Maryland, 1983); professore nell'università Johns Hopkins di Baltimora (1949) e poi in quella Rockefeller di New York (1953). Nel 1967 assieme a R. A. [...] Granit e a G. Wald è stato insignito del premioNobel per la fisiologia e la medicina per le scoperte relative ai processi neurali a livello retinico. H. ha analizzato le funzioni retiniche mediante metodi elettrofisiologici selettivi e, in accordo ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1876 - Kiel 1954), figlio di Hermann. Allievo di E. Fischer, fu prof. a Berlino (1906) e successivamente (1916) direttore dell'Istituto chimico dell'univ. di Kiel. Sintetizzò (1906) [...] ) difficilmente ottenibili per altre vie. Per questi lavori, ottenne, insieme al suo allievo e collaboratore K. Alder, il premioNobel per la chimica nel 1950. Tra le sue opere: Einführung in die organische Chemie (1907); Einführung in die ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) [...] di energia di una particella carica per urti anelastici contro gli elettroni di un mezzo materiale (formula di B., formula di B.-Bethe). PremioNobel per la fisica (1952), insieme a E. M. Purcell, per le ricerche sulle proprietà magnetiche nucleari. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...