Attivista cattolica nord-irlandese (Belfast 1943 - ivi 2020). Di modesta famiglia, discendente per parte di madre da una famiglia ebrea polacca, dopo un'iniziale simpatia per l'IRA aderì (1972) all'organizzazione [...] . Nel 1976 dette vita, insieme a M. Corrigan, al movimento Women for peace, subito ribattezzato Community for peace people. Per le attività svolte in questo movimento, nel 1976 le è stato conferito, insieme a M. Corrigan, il premioNobel per la pace. ...
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Pubblicista e pacifista (Amburgo 1889 - Berlino 1938). Organizzatore nel 1922 del movimento Nie wieder Krieg, nel 1927 divenne direttore del settimanale Weltbühne, dalle cui colonne condusse una decisa [...] (nov. 1931). Amnistiato nel dic. 1932, dopo l'avvento di Hitler al potere fu internato in campo di concentramento (1933). PremioNobel per la pace nel 1935, fu liberato grazie alle pressioni internazionali (1936), morendo poco dopo in ospedale per le ...
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Uomo politico francese (La Flèche 1852 - Bordeaux 1924). Diplomatico, nel 1895 si diede alla vita politica e fu deputato, poi (1904) senatore. Rappresentante francese alla conferenza dell'Aia (1907), svolse [...] attiva propaganda per lo sviluppo della corte d'arbitrato e per la riduzione degli eserciti, meritando nel 1909 il premioNobel per la pace. Scrisse: La politique française en Tunisie: le protectorat et ses origines (1891). ...
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Filantropo statunitense (Livingston Manor, New York, 1865 - Orlando 1955). Di religione metodista, fu presidente (1926-37) del comitato mondiale dell'YMCA (Young men's christian association) e del Consiglio [...] internazionale missionario (1921-42). Durante le due guerre mondiali si prodigò per migliorare le condizioni dei prigionieri di guerra. Nel 1946 ottenne, insieme a E. G. Balch, il premioNobel per la pace. ...
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(AFSC) Associazione quacchera, fondata nel 1917 per consentire di svolgere un servizio di pace in tempo di guerra. Fra le due guerre mondiali ha operato in tutto il mondo a favore di profughi, rifugiati, [...] vittime di guerra. La sua opera di assistenza e ricostruzione in vari paesi le è valso il premioNobel per la pace nel 1947. ...
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Uomo politico cèco (Vester Egede 1837 - Copenaghen 1922). Deputato dal 1872 al 1895, fondò nel 1882 l'Associazione per la neutralizzazione della Danimarca (dal 1885 Associazione danese per la pace) e nel [...] 1891 l'Ufficio internazionale per la pace a Berna, di cui fu presidente. Nel 1908 ottenne il premioNobel per la pace. ...
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Uomo politico svizzero (Tramelan, Berna, 1843 - Berna 1914). Deputato al Consiglio degli stati (1884-90) e al Consiglio nazionale (1890-1914); fondò (1892) e diresse fino al 1906 l'ufficio permanente dell'Unione [...] interparlamentare. Nel 1902 ricevette il premioNobel per la pace; dal 1906 direttore del Bureau international de la paix. ...
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Organo esecutivo e di coordinamento dell'International union of peace societies, istituito a Berna (1891) e poi spostato a Ginevra (1924) al fine di collaborare con la Società delle Nazioni e promuovere [...] strategie di soluzione pacifica delle dispute internazionali. Ha ottenuto nel 1910 il premioNobel per la pace. ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] di significativa importanza organizzazioni quali quella delle ''Madri di Plaza de Mayo'' e il ''Servizio Pace e Giustizia'' del premioNobel A. Pérez Esquivel che posero al centro del dibattito la questione dei diritti umani. Intorno a esse sorse ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] di sorveglianza dell'applicazione degli accordi di Helsinki, ideato e animato da J. Orlov, e in cui militò anche il premioNobel A. Sacharov. Nel novembre 1976 gruppi analoghi si formarono in Ucraina e in Lituania; nel gennaio 1977 gruppi di Helsinki ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...