Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] rappresentò una interruzione del processo creativo. Della Generazione del ’27 erano rimasti in patria solo V. Aleixandre y Merlo (premioNobel per la letteratura nel 1977) e D. Alonso, entrambi maestri per i giovani poeti. Nei primi anni 1940 si ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] K. Ōe, autore lontano dal grosso pubblico, nonostante il riconoscimento internazionale ottenuto nel 1994 con il PremioNobel per la letteratura: la ricchezza immaginativa, la polivalenza del linguaggio, il carattere sperimentale connotano il ciclo ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] narrativa di M. Amis. Né vanno dimenticati scrittori provenienti dalle più disparate aree geografiche o linguistiche, come il premioNobel per la letteratura V.S. Naipaul e S. Rushdie. La rappresentazione della storia e del contesto britannico viene ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e di scrittura, e nel romanzo storico eccelse H. Sienkiewicz, autore del celebre Quo vadis? (1896) e primo premioNobel per la letteratura polacca (1905).
Se il positivismo si connotò come reazione al Romanticismo, la corrente successiva, che dominò ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] . Il primo e più alto interprete del profondo disagio e dell’inquietudine della sua generazione è P. F. Lagerkvist, premioNobel per la letteratura nel 1951, poeta, pensatore e drammaturgo la cui ansia metafisica si esprime ora in deformante violenza ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] orientali, segna la lirica di A. Gutiérrez Hermosillo ed E. Huerta, mentre una iniziale apertura al surrealismo si ha con O. Paz, premioNobel 1990, e A. Chumacero. Negli anni 1950, la narrativa è dominata dalle figure di J.J. Arreola e J. Rulfo, cui ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] l’esperienza, di lì a poco, di C.F.G. Spitteler, primo svizzero a ottenere, nel 1919, il premioNobel per la letteratura, grande isolato che sdegnosamente si contrapponeva al generale processo di massificazione coinvolgente anche i fenomeni culturali ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] , 1963-1995, 1996), N. Júdice, poeta e narratore. Fra i narratori il nome più noto è quello di J. Saramago, premioNobel per la letteratura nel 1998, autore di romanzi in cui la materia storica è vista in una prospettiva metaforica ed espressa in un ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] legata agli ideali della rivoluzione marxista. Esponente significativo della letteratura turca degli anni 1950, più volte candidato al premioNobel, è Y. Kemal, autore del romanzo İnce Memed (1955; trad. it. Memed il falco, 1997).
Negli anni 1960 ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Goldberg, Y. Lamdan e U.S. Greenberg. Questo periodo è particolarmente fecondo e l’opera di S.Y. Agnon, premioNobel per la letteratura nel 1966, conferisce prestigio a questa emergente espressione artistica. La nascita dello Stato d’Israele (1948) e ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...