Ecclesiastico sudafricano (Klerksdorp 1931 - Cape Town 2021). Sacerdote dal 1961, fu decano di Johannesburg (1975-76), vescovo di Lesotho (1977-78), segretario generale del Consiglio sudafricano delle [...] sistema dell'apartheid e la difesa coraggiosa dei diritti della popolazione di colore del suo paese. Ciò gli è valso il premioNobel per la pace nel 1984. T. ha continuato a collaborare attivamente con il governo sudafricano anche dopo la fine dell ...
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Uomo politico britannico (Birmingham 1863 - Londra 1937), fratello di Arthur Neville. Dopo gli studî di perfezionamento in Germania, entrò nel 1892 come deputato liberale-unionista ai Comuni. Civil Lord [...] con la sua opposizione al "protocollo per il regolamento pacifico delle controversie internazionali", ma più con l'inaugurazione del sistema dei patti di sicurezza (1925: trattato di Locarno). Gli fu conferito il premioNobel per la pace (1925). ...
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Uomo politico e diplomatico inglese (Londra 1864 - Tunbridge Wells, Kent, 1958); deputato conservatore ai Comuni dal 1906, passò nel 1923 alla Camera dei Lords. Sottosegretario agli Esteri dal 1915 al [...] al 1945, quando fu nominato presidente onorario a vita della "United Nations Association". Nel 1937 gli fu attribuito il premioNobel per la pace. Ha pubblicato diverse opere di diritto commerciale, autobiografiche e politiche tra le quali A great ...
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Neurologo e uomo politico portoghese (Avanca, Aveiro, 1874 - Lisbona 1955); prof. (dal 1911) di neurologia nell'univ. di Lisbona; deputato in varie legi slature fra il 1903 e il 1917 e ministro degli Esteri [...] ) prefrontale (1936) che propose come metodo di terapia psichiatrica. Per quest'ultima ebbe nel 1949, con W. R. Hess, il premioNobel per la medicina. Tra le opere: A neurologia na guerra (1917); A vida sexual (1932); L'angiographie cérébrale (1934 ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1860 - ivi 1925). Fra i fondatori del partito socialdemocratico, diresse dal 1887 al 1917 il Social-Demokrat. Deputato dal 1897, fu primo ministro nel 1920, nel 1921-23 [...] dalla Svezia, e poi, dal 1914, per circoscrivere e abbreviare la guerra mondiale, gli valsero nel 1921 il premioNobel per la pace. Ebbe molta influenza nella conferenza della pace del 1919, come delegato svedese (specie sulla questione delle ...
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Uomo politico e finanziere statunitense (Marietta, Ohio, 1865 - Chicago 1951). Fu dal 1897 al 1902 controllore della circolazione monetaria degli USA; nel 1902 passò all'organizzazione della Central trust [...] degli USA con C. Coolidge dal 1925 al 1929; ambasciatore a Londra dal 1929 al 1932; presidente della Reconstruction finance corporation e (dal 1933) della City national bank. Nel 1925 ricevette, insieme ad A. Chamberlain, il premioNobel per la pace. ...
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Diplomatico statunitenese (Potsdam, New York, 1856 - St. Paul, Minnesota, 1937). Senatore repubblicano (1917-23), ambasciatore a Londra (1924), segretario di Stato (1925-29), giudice della Corte di giustizia [...] internazionale dell'Aia (1925). Da lui prende nome il patto Briand-Kellogg, ossia il patto di Parigi del 1928, col quale la guerra fu dichiarata fuori dell'ordinamento giuridico degli stati. K. ne ebbe il premioNobel per la pace nel 1929. ...
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Letterato e filantropo svizzero (Ginevra 1828 - Heiden 1910), autore dei Souvenirs de Solférino (1862), in cui descrisse le sofferenze dei feriti durante la battaglia e da cui nacque l'idea di convocare [...] la conferenza di Ginevra (1863), donde scaturì l'istituzione della Croce Rossa. Divise con F. Passy il primo premioNobel per la pace (1901). ...
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Uomo politico belga (Ostenda 1829 - Lucerna 1912). Deputato cattolico-moderato, nell'ottobre 1884 assunse la presidenza del Consiglio col portafoglio delle Finanze e restò al potere fino al 1894, tenendo [...] un indirizzo moderato e paternalistico sul piano sociale. Presidente della Camera nel 1895, ottenne nel 1909 il premioNobel per la pace. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] irrigidimento si nota con il divieto di pubblicare Doktor Živago di Pasternak che, apparso in Italia, valse all’autore il premioNobel (1958) e aspre critiche in patria. Su Novyj mir esce tuttavia Odin den´ Ivana Denisoviča («Una giornata di Ivan ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...