Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] .-F. Céline, P. Morand, P. Drieu La Rochelle; e infine il tradizionalismo di J. d’Ormesson. L’assegnazione del premioNobel per la letteratura (1985) a C. Simon attesta, peraltro, la permanente vitalità del nouveau roman, rinnovato, malgrado la presa ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , fino ai poemetti in cui rielabora i miti dell’antichità; così come è notevole che A. Embirìkos e il premioNobel (1979) O. Elỳtis abbiano attraversato la poesia di Karyotàkis facendosi portavoce dell’esperienza surrealista. Ma l’esempio forse più ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e soprattutto N. Maḥfūẓ (➔), la cui figura carismatica ha attraversato per intero il 20° secolo. E proprio l’assegnazione del premioNobel per la letteratura nel 1988 a Maḥfūẓ (scomparso nel 2006) ha favorito una più vasta apertura da parte del mondo ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] cui la ricerca di tracce si fa metafora del postmoderno. La provocazione dei ‘romanzi antipornografici’ di E. Jelinek, premioNobel per la letteratura nel 2004, diventa pamphlet ideologico e politico nei testi teatrali, che denunciano l’emergere di ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] Presidenti della Repubblica sono stati C.G.E. Mannerheim, J.K. Paasikivi, U.K. Kekkonen, M.H. Koivisto, M. Ahtisaari (premioNobel per la pace nel 2008), T. Halonen (riconfermata nel 2006) e il conservatore S. Niinistö, che nel febbraio 2012 ha vinto ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] soprattutto C. Stead, già celebre con The man who loved children (1940). Ancora più determinante è stata l’assegnazione del premioNobel per la letteratura (1973) a P. White. Punto di riferimento obbligato per le nuove generazioni fin dal romanzo The ...
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Stato dell’America Centrale; confina con il Messico (a N e a O), il Belize, l’Honduras e il Salvador (a E) ed è bagnato a S dal Pacifico; fra il Belize e l’Honduras si affaccia per breve tratto sull’Atlantico [...] per la prima volta la responsabilità del governo nelle violenze commesse contro gli indios durante la guerra civile, già denunciate dal premioNobel per la pace R. Menchú. Nel 2003 le elezioni presidenziali (le prime con un candidato indio tra i ...
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Wilson, Thomas Woodrow. - Uomo politico statunitense (Staunton, Virginia, 1856 - Washington 1924). Governatore del New Jersey (1910), fu presidente degli USA per due mandati (1913-17 e 1917-21). All'inizio [...] ", che vennero accettati dagli Alleati ed ottenne l'approvazione del covenant della S.d.N. Fu insignito del premioNobel per la pace (1919), sebbene molte sue scelte politiche furono improntate a modelli imperialistici, di segregazionismo razziale e ...
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Uomo politico (New York 1858 - Sagamore Hill, New York, 1919). Repubblicano, fu sottosegretario alla Marina (1897-98) e volontario nella guerra contro la Spagna (1898), governatore dello Stato di New [...] ; in politica estera promosse l'espansionismo e fu mediatore tra Russia e Giappone (1905), ricevendo per quest'opera il premioNobel per la pace (1906). Durante la Prima guerra mondiale sostenne l'intervento in favore dell'Intesa, opponendosi poi all ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1878 - ivi 1929). Fondatore della Deutsche Volkspartei (1918) e membro dell'Assemblea costituente della Repubblica di Weimar, poi cancelliere e ministro degli Esteri, fu [...] nella Società delle Nazioni; infine rassicurò l'URSS, preoccupata dal riavvicinamento alle potenze occidentali, confermando gli impegni già stabiliti a Rapallo (conferenza di Berlino, 1926). Ebbe (1926) il premioNobel per la pace, con A. Briand. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...