Medico belga (Soignies 1870 - Bruxelles 1961), dir. dell'Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all'università di Bruxelles. PremioNobel nel 1919. [...] Descrisse per primo l'emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906). Tra le sue opere emerge il Traité de ...
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Medico danese (isole Faerøer 1860 - Copenaghen 1904). Prof. d'anatomia normale a Copenaghen, studiò gli effetti biologici delle radiazioni visibili e ultraviolette delle quali attuò per primo l'uso terapeutico [...] in malattie cutanee e generali. PremioNobel per la medicina nel 1903. Da lui prende il nome l'unità di misura d'intensità della radiazione ultravioletta (simbolo FV). ...
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Fisiologo olandese (Semarang, Indie Olandesi, 1860 - Leida 1927), professore a Leida dal 1886, ideò un galvanometro a corda così sensibile da permettere la registrazione grafica delle correnti d'azione [...] del muscolo cardiaco; esso costituisce appunto l'elemento fondamentale dei primi elettrocardiografi. Per questi suoi studî ebbe nel 1924 il premioNobel. ...
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Medico e batteriologo (Hansdorf 1854 - Marburgo 1917). Insegnò igiene a Halle (1893) e a Marburgo (1895). Lavorò al siero antidifterico e propose una vaccinazione antitubercolare nei bovini. PremioNobel [...] (1901) per la medicina ...
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Oculista svedese (Landskrona 1862 - Stoccolma 1930), prof. e direttore della clinica oculistica di Uppsala, premioNobel 1911 per gli studî sulla rifrazione del cristallino. ...
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Teologo, storico, medico e musicologo (Kaysersberg, Alsazia, 1875 - Lambaréné, Gabon, 1965). Libero docente a Strasburgo di scienze neotestamentarie fino al 1905 ed eminente interprete di Bach (Bachkonzerten [...] recatosi a Lambaréné (Africa Equatoriale Francese), vi fondò un lebbrosario-villaggio come simbolo concreto del suo cristianesimo. PremioNobel 1952 per la pace, S. fu una delle più eminenti personalità della scienza e della spiritualità tedesca del ...
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Farmacologo statunitense (Charleston 1916 - Seattle 2009). Nel 1940 ottenne il PhD in biochimica presso la Northwestern University. Dal 1956 al 1988 fu professore presso il dipartimento di farmacologia [...] New York, e dal 1988 insegnò farmacologia presso la School of medicine della University of Miami. Nel 1998 gli fu conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia, che condivise con L. J. Ignarro e F. Murad, per i suoi studi sul monossido d ...
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Neurobiologo canadese (Windsor, Canada, 1926 - Lincoln 2013). Eccettuato un periodo iniziale (1952-54) di assistentato presso il Neurobiological Institute di Montreal, ha svolto tutta la sua attività negli [...] conferito, con T. N. Wiesel, per le comuni ricerche sui meccanismi fisiologici della visione, e R. W. Sperry, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. In costante collaborazione con T. N. Wiesel, sin dagli anni della comune attività alla ...
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Chimico e farmacologo (Tardebigg, Worcestershire, 1927 - Farnborough, Hampshire, 2004). Prof. di farmacologia sperimentale al Royal college of surgeons di Londra (1966-73), poi direttore dei laboratorî [...] . Nel 1982, per questi lavori, gli venne conferito, assieme agli svedesi S. Bergström e B. Samuelsson, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. Tra le opere: Handbook of experimental pharmacology (1978); Prostacyclin (1979); Interaction ...
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Chirurgo statunitense (Halifax, Canada, 1901 - Chicago 1997). Perfezionatosi in chirurgia all'univ. del Michigan, divenne nel 1927 membro della facoltà chirurgica di Chicago, dove, nel 1951, fu nominato [...] e le loro metastasi ossee possono regredire sotto l'azione degli estrogeni o dopo orchiectomia, mentre il testosterone può esplicare l'effetto opposto. Per questi contributi vinse nel 1966, il premioNobel per la fisiologia o la medicina con P. Rous. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...