Genetista e cronobiologo statunitense (n. Kansas City 1944). Ha studiato presso il California Institute of Technology, il Massachusetts Institute of Technology e l'università di Edimburgo in Scozia, è [...] sincronizzati con il giorno solare, soprattutto attraverso l’osservazione dell’insetto Drosophila melanogaster. Nel 2017 è stato insignito del PremioNobel per la medicina o fisiologia, con J.C. Hall e M.W. Young, “per le loro scoperte dei meccanismi ...
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Farmacologo (Francoforte sul Meno 1873 - Woods Hole, Massachusetts, 1961), prof. di farmacologia a Vienna e a Graz, nel 1938 fu costretto a emigrare negli USA dove insegnò all'univ. di New York. Si dedicò [...] da un cuore isolato a un altro l'inibizione vagale solo trasferendone il contenuto salino, permisero di riconoscere la natura chimica della trasmissione dell'impulso nervoso. PremioNobel per la fisiologia o la medicina (1936) con H. H. Dale. ...
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Farmacologo scozzese (Uddingston, Scozia, 1924 - Londra 2010). Ha diretto il dipartimento di farmacologia della College University di Londra (1973-77); dal 1984 al 1993 prof. di farmacologia analitica [...] l'introduzione in terapia della cimetidina e del propranolo, prototipo dei betabloccanti. Quest'ultimo contributo gli ha valso il premioNobel 1988 per la medicina, condiviso con gli statunitensi G. B. Elion e G. H. Hitchings. I suoi studi successivi ...
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Chimico statunitense (n. Burlington, Massachusetts, 1956). Conseguì una laurea in biochimica (1978) presso la Brandeis Univ. e ottenne una laurea in medicina presso la Tufts Univ. (1982). Professore di [...] of Sciences. I suoi studi gli sono valsi numerosi riconoscimenti e, nel 2003, è stato insignito, con P. Agre, del premioNobel per la chimica. Le sue ricerche sui canali ionici della membrana cerebrale si sono rivelate di notevole importanza nello ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Rostock 1853 - Heidelberg 1927), direttore del laboratorio di fisiologia a Berlino (dal 1883), poi prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1895) e Heidelberg (dal 1901). Nel [...] 1910 gli fu conferito il premioNobel per la fisiologia o la medicina, in riconoscimento delle sue fondamentali ricerche biochimiche, che hanno permesso di chiarire la struttura delle nucleoproteine. Dimostrò inoltre l'importanza dell'arginina sulla ...
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Fisico statunitense di origine sudafricana (Johannesburg 1924 - Winchester, Massachusetts, 1998). Dopo aver lavorato in varî laboratorî della Repubblica Sudafricana, nel 1956 si trasferì negli USA (di [...] , fra l'altro, studî teorici (1963-64) sulla cosiddetta tomografia assiale computerizzata (normalmente indicata con la sigla TAC). Per questi studî ha avuto nel 1979, insieme con G. N. Hounsfield, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
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Neurobiologa statunitense (n. Seattle 1947). Laureatasi nel 1975 in psicologia e microbiologia all'University of Washington a Seattle, divenne ricercatrice alla Columbia University di New York (1980-1991).Nel [...] di una piccola parte dell'epitelio nasale, deputati alla produzione delle proteine che funzionano da recettori dell'olfatto. Per le sue ricerche, nel 2004 le è stato assegnato, congiuntamente ad Axel, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Fisiologo inglese (Banbury 1914 - Cambridge 1998), ricercatore (dal 1952) presso la Royal Society (ne fu poi presidente nel 1970-75); accademico pontificio (1968). Nel 1963 gli fu assegnato, con A. F. [...] Huxley e J. Eccles, il premioNobel per la fisiologia o la medicina, in riconoscimento dei contributi chiarificatori in merito ai processi ionici implicati nell'eccitamento e nell'inibizione funzionale della membrana delle cellule nervose. Tali ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. Miami 1949). Ha studiato presso l'Università del Texas a Austin e la Stanford University School of Medicine, è professore presso la Rockefeller University di New [...] Ha studiato soprattutto i fattori che influenzano il ciclo sonno-veglia in Drosophila melanogaster. Nel 2017 è stato insignito del PremioNobel per la medicina o fisiologia, con J.C. Hall e M. Rosbash, “per le loro scoperte dei meccanismi molecolari ...
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Medico e ricercatore statunitense (n. New Haven, Connecticut, 1960). Laureatosi presso la Brown University (1982), ha conseguito il PhD presso la Harvard Univ. (1990). Professore di medicina molecolare [...] medical school (1994), a partire dal 2000 è diventato ricercatore presso l'Howard Hughes medical institute. Nel 2006, insieme al collega A. Fire, ha ricevuto il premioNobel per la fisiologia o la medicina per le ricerche riguardanti l'RNA. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...