Virologo statunitense (n. Sacramento 1952). Laureato al California Institute of Technology (Caltech), ha lavorato nella Washington University School of Medicine a St Louis. Docente alla Rockefeller University [...] HCV è responsabile di una delle epidemie più vaste al mondo ed è uno dei più trasmissibili tra gli uomini. Nel 2020 è stato insignito con Alter e Houghton del premioNobel per la medicina o la fisiologia "per la scoperta del virus dell'epatite C". ...
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Fisiologo finlandese (n. Helsinge, Frederiksborg, 1900 - m. 1991), prof. (dal 1940) presso l'istituto Karolinska di Stoccolma. Le sue ricerche più significative riguardano l'analisi delle risposte elettriche [...] dei colori, ecc. Ha scritto, tra l'altro: Sensory mechanism of the retina (1947); Receptors and sensory percep tion (1955). PremioNobel per la medicina o la fisiologia, con H. K. Hartline e G. Wald nel 1967. Socio straniero dei Lincei (1978). ...
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Edwards, Robert Geoffrey. – Fisiologo britannico (Manchester 1925 - Cambridge 2013), pioniere della fecondazione in vitro. Professore all’univ. di Cambridge dal 1963, poi emerito, già dagli anni Cinquanta [...] luce Louise Brown, la prima test-tube baby. Nei decenni successivi sono stati milioni i bambini nati grazie a questa tecnica. Nel 2010 è stato conferito a E. il premioNobel per la fisiologia o medicina “per lo sviluppo della fecondazione in vitro”. ...
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Moser, Edvard. – Neuroscienziato norvegese (n. Ålesund 1962). Dopo essersi laureato in psicologia presso l’Università di Oslo e aver conseguito il dottorato in neurofisiologia, ha lavorato presso l’Università [...] la direzione in cui ci stiamo muovendo. Nel 2014 è stato insignito, insieme alla moglie e a J. O'Keefe, del premioNobel per la medicina "per le loro scoperte sulle cellule che costituiscono un sistema avanzato di posizionamento nel cervello". ...
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Moser, May-Britt. – Neuroscienziata norvegese (n. Fosnavåg 1963). Dopo essersi laureata in psicologia presso l’Università di Oslo e aver conseguito il dottorato in neurofisiologia, ha lavorato presso l’Università [...] indicano la direzione in cui ci stiamo muovendo. Nel 2014 è stata insignita, insieme al marito e a J. O'Keefe, del premioNobel per la medicina "per le loro scoperte sulle cellule che costituiscono un sistema avanzato di posizionamento nel cervello". ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] (la glicolisi è anche detta via di Embden-Meyerhof), che hanno anche contribuito ad allargare la conoscenza sul metabolismo dei carboidrati. Per tali studî gli fu conferito il premioNobel per la fisiologia o la medicina nel 1922, con V. Hill. ...
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Medico statunitense (n. New York 1957). Professore di medicina presso l’università di Harvard, lavora presso l’Howard Hughes Medical Institute. Lo scienziato, studiando la sindrome di von Hippel-Lindau, [...] gene veniva reintrodotto in versione funzionante. Nel 2019 è stato insignito con P.J. Ratcliffe e G.L. Semenza del premioNobel per la medicina o la fisiologia "per le loro scoperte su come le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ...
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Medico australiano (n. Kalgoorlie, Australia occidentale, 1951). Laureatosi in medicina presso la Univ. of Western Australia (1974), iniziò a lavorare al Royal Perth Hospital (1977-86) prima di intraprendere [...] alcune forme di tumore allo stomaco, inizialmente accolte con freddezza, si sono in seguito rivelate fondate e gli sono valse l'assegnazione nel 2005, insieme al collega e connazionale R. Warren, del premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
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Fisiologo statunitense (Platteville, Wisconsin, 1888 - New York 1963); prof. (dal 1921) di farmacologia all'univ. di Saint Louis, quindi (dal 1931) di fisiologia all'Istituto di medicina della Cornell [...] University. Dal 1935 al 1953 direttore dell'Istituto Rockefeller di New York; nel 1944 premioNobel per la fisiologia e la medicina per le sue scoperte sulle funzioni altamente differenziate delle fibre nervose. Si è dedicato particolarmente allo ...
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Medico britannico (n. Lancashire 1954). Ha studiato a Cambridge e poi si è specializzato in nefrologia a Oxford. Dirige il Centro per la ricerca clinica dell’Istituto Francis Crick di Londra ed è membro [...] le cellule usano per rilevare l'ossigeno. Nel 2019 è stato insignito con W. G. Kaelin e G.L. Semenza del premioNobel per la medicina o la fisiologia "per le loro scoperte su come le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ossigeno ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...