Biochimico statunitense (Monessen, Pennsylvania, 1916 - Randallstown, Maryland, 1995). Dal 1950 direttore del laboratorio di fisiologia e metabolismo cellulare presso i National Institutes of health e [...] la struttura lineare e quella tridimensionale delle proteine (in particolare dell'enzima ribonucleasi), la quale determina la loro specifica funzione, gli è stato conferito nel 1972, insieme a S. Moore e a W. H. Stein, il premioNobel per la chimica. ...
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Biochimico danese (Copenaghen 1895 - ivi 1976), prof. al politecnico di Copenaghen (1941), all'univ. di Rochester (1942-45), poi, di nuovo, al politecnico di Copenaghen (1946-65). Nel 1943, assieme a E. [...] A. Doisy, gli fu assegnato il premioNobel per la fisiologia o la medicina per gli studî sulla vitamina K, di cui ha descritto l'azione nel processo della coagulazione del sangue. Delle sue numerosissime pubblicazioni su svariati argomenti di ...
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Chimico tedesco (Monaco 1918 - ivi 2007). Prof. di chimica inorganica nel politecnico di Monaco (dal 1964). Per le sue fondamentali ricerche sulla struttura di particolari composti metallorganici detti [...] a sandwich (ferrocene, cromodibenzene, ecc.) nel 1973 gli è stato conferito il premioNobel per la chimica, insieme con G. Wilkinson. I risultati delle ricerche di F. hanno trovato un significativo sviluppo nel campo della catalisi e della chimica ...
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Levitt, Michael. – Biofisico britannico naturalizzato statunitense (n. Pretoria 1947). Conseguito il Ph.D. presso l’Università di Cambridge nel 1971, dal 1987 è docente di biologia strutturale alla Stanford [...] molecolare, sviluppando a tale scopo il primo software. Nel 2013 è stato insignito con M. Karplus e A. Warshel del premioNobel per la chimica per gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala in grado di descrivere reazioni chimiche complesse. ...
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Biochimico statunitense (New York 1926 - Deerfield, Massachusetts, 2015), di famiglia ebrea di origine russo-ungherese. Dopo la laurea e la specializzazione, fece esperienze di ricerca presso le più prestigiose [...] del Medical college dell'University of California. Insieme ad A. Hershko e A. Ciechanover è stato insignito nel 2004 del premioNobel per la chimica, per la scoperta del ruolo di controllo dell'ubiquitina nei processi di degradazione delle proteine. ...
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Chimico (Höchst sul Meno 1881 - Monaco 1945); allievo di E. Fischer, Th. Zincke e F. von Müller; prof. di chimica organica nel politecnico di Monaco. PremioNobel per la chimica (1930) per le ricerche [...] riguardanti composizione e struttura dei pigmenti del sangue e delle foglie e per le ricerche sulla sintesi della emina. Di notevole interesse sono anche i suoi studî sul pirrolo e derivati, la sintesi ...
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Biochimico statunitense (n. Northfield, Minnesota, 1949). Docente e ricercatore presso la Johns Hopkins university school of medicine di Baltimora, dal 2008 dirige il Johns Hopkins malaria research institute. [...] l'esistenza di canali selettivi che regolano il passaggio dell'acqua e identificando le proteine (acquaporine) che ne costituiscono la struttura. Per i suoi contributi ha ricevuto il premioNobel per la chimica nel 2003 insieme a R. MacKinnon. ...
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Chimico (Olten 1899 - Basilea 1965). Lavorò per lungo tempo presso la soc. Geigy di Basilea e si occupò di coloranti, insetticidi, disinfettanti, agenti tannanti, ecc. Incaricato di preparare insetticidi [...] sintetizzò (1939) il diclorodifeniltricloroetano (universalmente noto come DDT), prodotto caratterizzato da prolungata e potente azione insetticida ad ampio spettro. Per questi lavori ottenne il premioNobel per la medicina e fisiologia per il 1948. ...
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Biochimico (Chicago 1901 - White Plains, New York, 1978); dopo aver studiato negli USA, in Germania e in Inghilterra, nel 1938 fu nominato prof. di biochimica nella facoltà di medicina della Cornell University [...] rivolta allo studio degli ormoni; data l'importanza biologica degli ormoni sintetizzati e studiati, e in particolare "per la prima sintesi di un ormone polipeptidico" (l'ossitocina), nel 1955 gli fu conferito il premioNobel per la chimica. ...
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Chimico (Wesermünde, Lehe, 1903 - Monaco di Baviera 1995), allievo di A. Windaus; prof. all'univ. di Berlino e direttore del Kaiser Wilhelm Institut di biochimica. Presidente della soc. Max Planck per [...] il progresso delle scienze. Nel 1939 gli fu conferito il premioNobel per la chimica per le ricerche sugli ormoni sessuali (ha isolato l'estrone e l'androsterone; ha studiato la costituzione dell'estrone, del progesterone; ha sintetizzato il ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...