Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] scoprì il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questa e altre sue importanti ricerche nel campo dell'immunologia, gli venne assegnato nel 1984 il premioNobel per la fisiologia o la medicina insieme a G. Köhler e N. H. Jerne. ...
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Fisico (Tonbridge, Inghilterra, 1903 - Milano 1969), professore all'università di Bristol. Notevoli le sue ricerche di fisica nucleare. Si interessò dell'impiego delle emulsioni fotografiche come mezzo [...] con C. Lattes e G. P. S. Occhialini, il mesone π e chiarì il meccanismo di decadimento del mesone μ. Per le sue ricerche sulle emulsioni atte a rivelare particelle e per le scoperte fatte con tale metodo ebbe il premioNobel per la fisica nel 1950. ...
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Economista (Calais 1921 - Parigi 2004) di origine francese, naturalizzato statunitense (1975). Dopo aver svolto attività di ricerca in Francia, emigrò negli USA (1950), ove continuò le sue ricerche a Chicago [...] degli studî di economia matematica nell'ambito della teoria dell'equilibrio generale, nel 1983 gli è stato conferito il premioNobel per l'economia. Opere principali: Existence of an equilibrium for a competitive economy (1954), Theory of value (1959 ...
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Medico (Londra 1911 - Castillon-du-Gard, 1994); diresse il Paul-Ehrlich Institut di Francoforte e l'Ist. di immunologia di Basilea e insegnò immunologia all'Ist. Pasteur di Parigi. Elaborò una teoria sui [...] molecolare presente nell'antigene estraneo. Le ricerche di G. J. F. Köhler e di C. Milstein ne dimostrarono sperimentalmente la validità. Assieme a questi ultimi, a J. venne assegnato il premioNobel per la medicina o la fisiologia nel 1984. ...
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Fisico statunitense (Oak Park, Illinois, 1931 - Tallahassee 2019), prof. (dal 1962) di fisica nell'univ. della Pennsylvania. Autore (1957), con J. Bardeen e L. Cooper, di una teoria della superconduzione [...] un bosone; tale teoria prevede in particolare l'esistenza di un intervallo proibito di energia tra lo stato superconduttore e gli stati elettronici eccitati del sistema. Per tali studî gli è stato conferito nel 1972 il premioNobel per la fisica. ...
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Fisico tedesco (Oranienburg 1891 - Heidelberg 1957); prof. alle univ. di Giessen (1930) e di Heidelberg (dal 1932); dal 1934 lavorò nel Kaiser Wilhelm (ora M. Planck) Institut für mediz. Forschung di Heidelberg, [...] e a H. Geiger è dovuta la tecnica dei contatori di particelle in coincidenza. Nel 1954 gli fu conferito il premioNobel per la fisica, per le sue ricerche sulla radiazione cosmica, e specialmente per la realizzazione del primo sistema di rilevazione ...
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Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] intracellulari, isolando i mitocondrî, scoprendo i microsomi e il virus del sarcoma di Rous. Per queste ricerche nel 1974 gli fu conferito, insieme ai suoi collaboratori G. E. Palade e Chr. de Duve, il premioNobel per la fisiologia e medicina. ...
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Fisico sovietico (Usman 1922 - Mosca 2001), professore di fisica dei solidi, fu vicedirettore dell'istituto di fisica e direttore del laboratorio di radiofisica dell'università di Mosca. Si occupò dapprima [...] a A. Prochorov, tecniche originali di eccitazione e di interruzione: per tali realizzazioni ottenne, con i suoi collaboratori, il premio Lenin per il 1964 e, con A. Prochorov e lo statunitense Ch. H. Towens, il premioNobel per la fisica (1964). ...
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Scienziato inglese (Londra 1933 - ivi 2017). Nonostante le sue umili origini, riuscì a laurearsi in fisica presso il Queen Mary College di Londra (1959), dove ottenne anche il PhD (1962). Dopo una breve [...] è divenuto professore emerito. I suoi studi riguardo la Magnetic Resonance Imaging (o MRI) gli sono valsi diversi riconoscimenti, tra i quali l'assegnazione nel 2003, insieme a P. Ch. Lauterbur, del premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
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Chimico (Włocławek 1897 - Basilea 1996), prof. al politecnico di Zurigo e all'univ. di Basilea, noto per fondamentali ricerche nel campo della chimica organica: sintesi dell'acido ascorbico, isolamento [...] (corticosterone, idrocortisone, aldosterone), sintesi del desossicorticosterone; ricerche su glicosidi cardioattivi, ecc.; nel 1950 gli fu assegnato il premioNobel per la medicina, unitamente a E. C. Kendall e a P. S. Hench, per le sue ricerche ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...